Non sempre ad ogni azione corrisponde una reazione. Il Viareggio ha smesso di allenarsi, gesto ritenuto necessario nel tentativo di catturare l’attenzione di Fabrizio Tonelli. Ma lui, il patron, ha continuato a percorrere la via del silenzio, nonostante il segnale forte lanciato dalla squadra. “Ne ero certo. Questa è la riprova che lui non è in grado di mandare avanti la società – rimarca il tecnico Marco Masi, abituato ad esternare i pensieri, anche quelli più negativi, con estrema franchezza -. Noi dovevamo alzare la voce affinché lui ci fornisse una risposta. Ce l’ha data, tacendo. Noi, il nostro obiettivo l’abbiamo raggiunto. A questo punto però è necessario che chi di dovere cerchi un confronto con lui. Per cosa, non lo so”.

La squadra domani (9 ott) a Massa si presenterà. Non sarà necessario scomodare la Juniores. “Scenderemo in campo per senso di responsabilità – spiega Masi -, in questi due giorni abbiamo saltato due allenamenti con la morte nel cuore, perché noi ci mettiamo tanta passione. Nessuno si è mai tirato indietro. Affrontiamo la Massese pur sapendo che continuiamo a vivere alla giornata e che non ci sono prospettive. Lo facciamo per amor proprio, nostro e di chi manda avanti la baracca, di chi viene tutti giorni al campo e non prende una lira: per Pasquale, che ci piega la roba, per Nicola, che ce la lava, per chi ci fa trovare il prato tagliato”.

Zero prospettive, ammette Masi. Che di fronte alle negligenze della proprietà, non può fare altro che provare a tenere insieme i cocci di un vaso seriamente danneggiato. Da troppo tempo. “Io potevo non presentarmi in panchina alla prima di campionato e andare altrove. Non l’ho fatto, perché mi sono fidato. Della prima promessa, poi della seconda, della terza e della quarta. Ho capito di aver a che fare con una persona che definire poco seria è riduttiva. È stato messo allo scoperto. Non può mandare avanti la società. Ma adesso lo deve dire lui. Noi non siamo in grado di risolvere il problema. Il progetto tecnico che noi volevamo realizzare e per il quale Tonelli aveva dato delle direttive non è mai partito. Anzi, ce l’ha sempre interrotto. Potevamo far bene lo stesso, pur non lottando per vincere (il campionato)”.

E se i giocatori il 1 dicembre potranno trovare sistemazione altrove, il tecnico resta legato alle zebre sino al 30 giugno 2017. “Ho rischiato, mi sono fidato di ciò che mi era stato detto ed ora mi rendo conto di aver sbagliato ma non posso tornare indietro. Fino a quando ci sarà un ragazzo che spende un po’ di energia per andare avanti io sarò sempre qua”.

Villagatti sarà della partita, seppur non al meglio. Con lui, al centro della difesa, rientra Guidi. Saranno assenti Di Paola (squalificato), Manca (out per problemi personali), Pacciardi (non al meglio) e l’infortunato di lunga data Rosa Gastaldo. In dubbio Bruzzi, febbricitante.

 

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ultimo aggiornamento: 08-10-2016


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