Si è spento all’età di 90 anni Dario Fo: da una dozzina di giorni era ricoverato all’ospedale Sacco di Milano per problemi respiratori. Nato a Sangiano, in Lombardia, nel 1997 aveva vinto il premio Nobel per la Letteratura. È stato drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo e attivista italiano.
Il suo legame con Viareggio è sempre stato molto stretto: nel 2014 era stato nominato presidente onorario della Fondazione Carnevale per l’edizione successiva dei corsi mascherati e lui stesso si era definito “capum carri”.

“Gli antichi fabbricatori di carri allegorici del Carnevale eleggevano ogni anno un capo carro, cioè il responsabile del progetto e della messa in atto delle storie da raccontare nelle sfilate. A mia volta accetto di essere eletto capum carri per l’anno 2015 a Viareggio”, spiegò all’epoca.
Nel 1985 prese parte alla manifestazione portando in scena i suoi maggiori successi teatrali. Fu inoltre protagonista nel 1998 del carro vincitore “Ma che male vi Fo”, realizzato da Silvano e Alessandro Avanzini e ideato proprio per celebrare la consegna del Nobel a Dario Fo che proprio in quell’edizione vinse il Burlamacco d’Oro.

Due anni più tardi, nel 2000, diede concretezza al progetto per il carro fuori concorso dei fratelli Stefano e Umberto Cinquini intitolato “La pace”, puntando l’attenzione sulle violenze subite dai bambini in un contesto di guerre e tragedie senza fine.
Ideò inoltre il manifesto ufficiale per l’edizione del 2009, che però non fu scelto dalla Fondazione Carnevale.
(ultimo aggiornamento ore 9:43)