L’organo di Terrinca torna a suonare

Si svolgerà sabato 26 novembre alle ore 17,00 presso la Chiesa dei Santi Clemente e Colombano in Terrinca il concerto inaugurale per celebrare il restauro dello storico Organo della Chiesa. Si tratta di uno strumento risalente alla fine dell’ 800, all’anno 1896, realizzato dalla Ditta Agati-Tronci che nacque nel 1884 dalla fusione delle storiche Ditte Agati e Tronci, un tempo grandi rivali sul mercato degli organi e che si fusero quando Nicomede Agati, senza eredi, cedette la propria ditta all’acerrimo nemico di un tempo Filippo Tronci. Dal connubio nacquero straordinari organi, come quello di Terrinca che associarono i pregi delle due dinastie di maestri organari. L’organo di Terrrinca è collocato nella cantoria in muratura posta sopra la porta di accesso e vi si accede per mezzo di una stretta scala a chiocciola. L’organo è racchiuso in una cassa in legno di abete laccato di bianco e mecca in stile neoclassico e finalmente dopo anni di muta presenza, torna finalmente all’antico splendore ed accompagnare le funzioni religiose nel Paese.
“L’importanza dell’evento ha un risvolto che va ben oltre il significato religioso”, commenta il Presidente del Consiglio Comunale di Stazzema, Alessio Tovani, “in quanto coinvolge una Comunità che da sempre si stringe attorno alle proprie tradizioni, siano esse laiche, siano esse religiose, alla sua storia, alle sue bellezze. E come cittadino di Terrinca e Presidente del Consiglio Comunale che è l’organo rappresentativo di tutta la Comunità di Stazzema, sono particolarmente lieto che dopo anni di restauri si sia giunti a questa data che deve essere una festa per tutti. L’Amministrazione Comunale ha sempre creduto in questo progetto e lo ha sostenuto in tutte le sedi. Vi sono molte persone ed Enti che è necessario ringraziare per il raggiungimento di questo risultato: innanzi tutto, i cittadini di Terrinca che hanno spinto perché si effettuasse il lavoro di recupero, quindi, tutte le persone e tutti gli Enti che hanno sostenuto economicamente il restauro di questo prezioso organo come la Conferenza Episcopale Italiana e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato straordinario. Speriamo che questo strumento di straordinaria musicalità che torna alla vita contribuisca ad invogliare tanti giovani ad avvicinarsi alla musica che è una parte gioiosa della nostra esistenza. L’Amministrazione Comunale farà la sua parte. Invitiamo tutti ad essere presenti in questo giorno di festa”.