“Ho ricevuto alle 13.34 un whatsapp dal sindaco Giorgio Del Ghingaro che mi annuncia che domattina (mercoledì) è convocata la giunta. Ne deduco che sono o sarò nominata assessore. Non so con quale incarico né so chi sono gli altri assessori”.

 Lo scrive, fresca di nomina, Rossella Martina. Racconta di aver ricevuto l’incarico da parte del sindaco con un messaggio whatsapp. E risponde attraverso un post su Facebook. “In ogni caso io ringrazio il sindaco ma per motivi di carattere personale rinuncio ad un incarico maturato con un percorso oscuro e da me non condivisibile.  Dal punto di vista umano, relazionale, i rapporti tra me e Del Ghingaro si sono deteriorati in questi mesi e a mio avviso non ci sono serenità, sincerità, fiducia, rispetto e libertà di pensiero, tutti presupposti per me irrinunciabili per poter lavorare proficuamente accanto al sindaco. A questo si aggiunga la grande amarezza per atteggiamenti da me considerati proditori da parte di persone che consideravo amiche”.

“Detto questo, consapevole della necessità che Viareggio ha di un governo stabile, auguro al sindaco e ai suoi nuovi e vecchi assessori buon lavoro e auspico il meglio per il futuro della città. Proprio per questa ragione, conoscendo il valore delle persone vicine alla lista “Viareggio tornerà bellissima” e che sono nelle fondazioni e nelle partecipate, sottolineo con forza che la mia rinuncia è di carattere personale e non vuole e non deve coinvolgere nessun altro del movimento da me fondato nel 2012 e che sono certa possa continuare a dare un importante contributo alla città anche senza di me.

“Colgo l’occasione per ringraziare di cuore i tanti amici che in questa settimana sono intervenuti a mio favore così come ringrazio le centinaia di donne e uomini che mi hanno manifestato la loro stima e il loro sconcerto per quanto accaduto negli ultimi giorni.

“Spero di avere in questi quattro anni fatto il mio dovere di cittadina tentando di restituire qualcosa di buono alla città in cui sono nata, che amo e che mi ha dato tanto. Adesso torno alla mia vita”.

Appresa la decisione di Rossella Martina di rinunciare all’incarico affidatole, il sindaco Giorgio Del Ghingaro assume su di se’, ad interim, le deleghe previste per l’assessorato in questione.  «Ringrazio Rossella Martina per il lavoro svolto in questi mesi – dichiara il sindaco -. Rispetto la decisione inaspettata e le auguro un futuro sereno e ricco di soddisfazioni non soltanto professionali».

 Duro l’attacco di Alessandro Santini, Forza Italia. ” Per 4 mesi ha urlato ai quattro venti che la città era immobilizzata per colpa del commissario Stelo. Oggi – scrive Santini – la città è bloccata perché il neo sindaco-bis traccheggia, finge di voler raggiungere un accordo con il Pd che però lui è il primo a non volere tra le scatole. La dimostrazione è la nomina di Federico Pierucci, un anti renziano, uomo di Manfredi, Maestrelli e Granaiola che rafforza così la sua posizione: questo non è l’accordo per il bene della città raccomandato perfino da Renzi, ma un calcio in bocca al Pd che Del Ghingaro punta solo a indebolire”.

“Il neo sindaco-bis ha fatto annusare le poltrone all’affamato Partito Democratico, orfano da troppi anni di incarichi e prebende, poi gliele ha sottratte da sotto il naso. Forse qualcuno rimarrà comunque agganciato all’esca della poltrona di Presidente del Consiglio Comunale: vedremo cosa penseranno di lui in via Regia. Ma Del Ghingaro passerà in ogni caso per quello che ha fatto di tutto per trovare una soluzione. E il cerino resterà in mano al PD, reo di non aver ricucito le ferite con l’uomo di Capannori. L’unica cosa che preoccupa il sindaco di Viareggio è il suo futuro “nel” PD ma non gli interessa niente del futuro con gli uomini “del” PD, un partito che gli ha offerto molto, forse tutto, ma che lui ha fatto di tutto per non accettare. Quasi Del Ghingaro consideri più facile raggiungere la candidatura alla poltrona di sindaco di Lucca che restare saldo in sella per altri 3 anni e mezzo a Viareggio. Da quando è tornato, però, non ha fatto altro che annunciare iniziative (sbagliate) e parlare di poltrone (promesse e non date): vuole eliminare un provvedimento che ha funzionato e sta funzionando, per la sicurezza di piazza Dante e portare al massimo la tassa di soggiorno. E perde pure pezzi importanti della sua giunta, come Rossella Martina, una vera Signora che ha rinunciato alla delega assegnata. Come inizio, caro sindaco, non c’è proprio male!”.
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