“Ho aperto questo incontro con un momento di bellezza, per ricordare a tutti e a me per primo, la fortuna che ci circonda e quanto questa vada difesa e valorizzata da ognuno di noi. Ho scelto il nostro pontile come simbolo di proiezione e apertura oltre che di collegamento e accoglienza, proprio com’è la nostra idea dipolitica, in prospettiva”.

 

Michele Molino alla Mutuo Soccorso, per la presentazione della sua candidatura a sindaco, ha reso omaggio al paese, proiettando  suggestive immagini di Forte dei Marmi.

Sono stati pochi ed emozionanti momenti, poi la scena è stata consegnata alla politica, con il giornalista Carlo Fontana, che ha fatto da moderatore.

Michele Molino
foto NC

 

Molino ha affrontato subito un tema scottante: Palazzo Quartieri. “Con me si cambia passo – ha precisato – Ho avuto l’accasione negli ultimi giorni di confrontarmi con il Comitato di Palazzo Quartieri e, come si fa tra persone capaci di giungere ad una sintesi delle posizioni, ho chiarito che non abbiamo alcuna difficoltà a ripartire dal progettooriginale. Forte dei Marmi merita senza dubbio una biblioteca e questa può trovare il suo spazio al pian terreno del Palazzo, ma si deve fare i conti con le nuove esigenze, con i tempi che cambiano e con le nuove forme di fare e comunicare la cultura. Vogliamo che Palazzo Quartieri diventi un luogo dove una cultura plurale, intergenerazionale, dai zero ai cento anni, venga alimentata e condivisa in maniera classica,  ma anche multimediale, dove le diverse generazioni possano incontrarsi e dialogare, integrandosi e dunque arricchendosi. La politica che ho in mente – ha  affermato Molino – non è quella delle “visioni”, che hanno generato speranze disattese, ma quella delle concrete intuizioni e queste, non possono che basarsi su dati certi e concrete possibilità di realizzazione.

 

Un altro progetto importante su cui punterà la mia amministrazione – ha proseguito il candidato  a sindaco – sarà la politica dell’ascolto”, coinvolgendo i cittadini in maniera attiva, attraverso lo strumento del laboratorio +Forte, un gruppo di persone che, organizzate per competenza su varie tematiche, ci aiuteranno, non solo a trovare soluzioni condivise,ma anche a fungere da osservatorio per coadiuvare la macchina amministrativa”.

 

Molino ha poi presentato ai cittadini la sua idea di turismo, e i punti su quali intervenire come la questione Bolkestein, lo sviluppo di Villa Bertelli, il potenziamento del Fortino, il fondamentale ruolo degli albergatori. Sulla sicurezza, non ha esitato ad affermare che si sta seriamente lavorando alla soluzione del problema, attraverso il potenziamento delle telecamere e della collaborazione con le forze dell’ordine ma che tutto questo non basta e “siamo in attesa di conoscere gli esiti di una proposta di legge, che a breve potrebbe garantire al territorio una risposta efficiente ed efficace”. Idee chiare anche per ciò che concerne le opere pubbliche e gli interventi da attuare in merito alla questione Mercato e parcheggi sotterranei.

 

assemblea per Michele Molino

 

Il passaggio di testimone è avvenuto alla presenza del sindaco Buratti che non ha mancato di sostenere pubblicamente il candidato Molino e le sua asquadra davanti ad una sala stracolma di gente.

 

A questo punto della presentazione c’e’ stato un colpo di scena: “Il mio è un progetto – ha detto Molino – che ha bisogno di condivisione, serietà ed entusiasmo. Per questo, ho deciso sin da ora di individuare come mio vice una persona, che ho avuto l’occasione di conoscere e apprezzare direttamentenel corso della comune esperienza amministrativa: Rachele Nardini”.

 

“Oggi – ha esordto Nardini – sono molto felice perché inizia un nuovo cammino e vedere tutte queste donne, giovani in questa sala mi fa capire che una sfida l’abbiamo già vinta. Quella di aver avvicinato le donne alla politica ed all’amministrazione. Oggi c’è il mondo della scuola, ci sono tante insegnanti, c’è il mondo delle associazioni. Per me é una grandissima soddisfazione e dimostrazione da parte vostra. Michele Molino non mi ha semplicemente scelta come vice sindaco. Lui ha scelto una persona con la quale condividere un progetto, ed è una delle sue caratteristiche che più apprezzo. E’ questo lo spirito che caratterizza il nostro gruppo. Ed è questa la trasparenza con la quale vogliamo proporci”

 

Con Michele – ha proseguito Nardini- abbiamo da subito concordato sulla necessità di mettere la famiglia al centro del nostro programma proprio perché, se si riflette bene, essa racchiude tutte le esigenze di una comunità. Famiglia vuol dire scuole  che funzionano bene con progetti educativi importanti, vuol dire continuare ad avere come prima voce del bilancio il capitolo pubblica istruzione con i suoi quasi 200.000 euro l’anno. Vuol dire servizi all’infanzia adeguati alle varie necessità di una famiglia: centri estivi di qualità, dopo scuola, ludoteche, nidi e spazi gioco educativi. Famiglia vuol dire  cultura e comunita’. La nostra idea  è quella di promuovere e favorire  l’aggregazione, attraverso iniziative che facciano da collante e permettano la frequentazione e l’approfondimento della conoscenza reciproca. Famiglia vuol dire sport, perché l’attività sportiva è alla base di una vita sana, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Il nostro paese ha già strutture adeguate delle quali abbiamo cura e attenzione, ma l’obiettivo è un ulteriore miglioramento. Famiglia vuol dire anche attenzione al sociale e sostegno a chi ha bisogno. Forte dei Marmi non è fatto solo di vetrine scintillanti, ma anche di realtà nascoste e persone in difficoltà. In questi cinque anni abbiamo cercato di aiutare i nostri cittadini in ogni singola esigenza. Le richieste sono tante e diverse fra loro. E concludo dicendo che famiglia vuol dire partecipazione, la vostra partecipazione… I genitori presenti sanno quanto io ci abbia creduto ed investito nella loro partecipazione attiva. Siamo quindi qua oggi a presentarci ed a chiedervi di aiutarci a scrivere una storia ancora più forte per il nostro paese”.

 

 

 

Anche sul fronte della comunicazione ci saranno importanti novita’:  un social team si occuperà di gestire il dialogo con gli elettori sulle tre principali  piattaforme Facebook, Twitter e Instagram. Il selfie scattato alla fine della presentazione e’ già  social

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ultimo aggiornamento: 10-12-2016


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