Rossella Martina non rappresenta più “Viareggio tornerà bellissima”. “Viareggio tornerà bellissima” non rappresenta più Rossella Martina.

Con queste parole l’ex vicesindaco di Viareggio concluso venerdì sera il suo intervento nell’assemblea dell’associazione. “Sono uscita dal movimento che io stessa ho creato nel 2012”, spiega.

“All’origine della mia decisione il comunicato che i due consiglieri di Vtb, Marinella Spagnoli e Riccardo Pieraccini, che rappresentano la lista in consiglio comunale, hanno inviato nei giorni scorsi alla stampa, comunicato non concordato con nessuno, in cui dichiaravano “piena e incondizionata fiducia nel sindaco Giorgio Del Ghingaro e nel suo operato”.

“Da tempo ormai io, come già dichiarato, non ho più “piena” fiducia nel sindaco. Come detto quando ho rifiutato l’incarico in giunta, non c’erano più i presupposti per me indispensabili di lealtà, chiarezza, sincerità, per continuare la collaborazione. Sono mancati e temo manchino ancora il confronto, il dialogo e la possibilità di esprimersi liberamente. La mia esperienza con Del Ghingaro purtroppo mi ha insegnato che il dissenso o la critica non sono previsti pena essere messi subito all’indice.

“E man mano che passano i giorni i miei dubbi vengono confermati e aggravati: il clima, che vede nemici ovunque e apre continui fronti di guerra, e l’entourage formatosi attorno al sindaco, sono quanto di più lontano dalla mia idea di politica. Il chiudersi di Del Ghingaro in una torre, isolato, sempre più lontano dalla città e dai cittadini è esattamente l’opposto di ciò che io penso debba fare un sindaco in una città dilaniata dai problemi, che non sono solo di contabilità, come Viareggio. Dunque all’opposto dei consiglieri di Vtb nessuna “piena fiducia”. Non parliamo di quella “incondizionata”. Si tratterebbe di un fideismo inopportuno e persino risibile in qualsiasi contesto, figuriamoci in politica!

“E’ dunque evidente la distanza che ormai separa me dai rappresentanti di Vtb in consiglio e da quella parte della lista Vtb che si è schierata con loro. Per questa ragione ritengo giusto uscire dal movimento anche se questo purtroppo ingenera inevitabili fratture interne. Ma almeno eviteremo orribili discussioni come quelle degli ultimi tempi, faide e imbarazzo in pubblico.

Siamo nati come un gruppo di amici che volevano fare qualcosa di buono per la città e non voglio assistere a una trasformazione in qualcosa di diverso e che nulla ha a che fare con me e con lo spirito originario del nostro movimento. La decisione mi restituisce piena libertà di pensiero e di espressione, e già questa, in un clima di silenzi obbligati, è una conquista.

“Meglio uscire augurando a quelli che restano di fare un buon lavoro e di tenere alto il buon nome di Vtb. Che però, è necessario sottolinearlo, da questo momento non ha più nulla a che fare con me e con le mie idee. Per me il ciclo vitale del movimento civico “Viareggio tornerà bellissima” si è chiuso.

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