Sul Bollettino della Regione Toscana dello scorso 21 dicembre 2016 è stato pubblicato il decreto di assegnazione dei contributi regionali per la redazione delle indagini e degli studi di microzonazione sismica dei centri urbani e per la realizzazione delle Analisi delle Condizioni Limite per l’Emergenza. Tra gli Enti beneficiari del contributo vi è il Comune di Seravezza, con un cofinanziamento per il 75% dell’importo per un valore complessivo di 27.000 Euro.
“Uno dei principali obiettivi dell’Amministrazione di Seravezza guidata da Riccardo Tarabella – spiega l’Assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Privata, Valentina Salvatori – è senza dubbio la continuazione dell’opera di messa in sicurezza del territorio attraverso la prevenzione e la mitigazione dei rischi idrogeologico e sismico. In tal senso, aver ottenuto il contributo regionale non solo è importante ma riveste un ruolo decisivo, in quanto il finanziamento è indirizzato alla redazione di studi finalizzati alla valutazione dei potenziali rischi nelle diverse parti del territorio.

La microzonazione – prosegue Salvatori – suddivide il territorio in aree caratterizzate da diversa pericolosità sismica e rappresenta un efficace strumento per la riduzione del rischio sismico. Si tratta, in particolare, di uno studio di base, propedeutico a molte attività di pianificazione e programmazione del territorio – tra cui quella della pianificazione urbanistica – e ha lo scopo di riconoscere, a una scala di sufficiente dettaglio, le condizioni di sito che possono modificare le caratteristiche del moto sismico atteso o possono produrre effetti cosismici rilevanti.
La normativa regionale individua nel Piano Strutturale lo strumento di verifica della pericolosità del territorio per gli aspetti sismici e l’ambito nel quale evidenziare le aree che risultano esposte al rischio, con particolare riferimento a quelle urbanizzate, alle infrastrutture e alle trasformazioni previste.

Come è noto, nel 2017 – termina l’Assessore – lavoreremo per la redazione del nuovo Piano Strutturale comunale in adeguamento e conformazione alla nuova legge regionale e al Piano paesaggistico. Grazie anche al contributo regionale, in quella sede potremo aggiornare la carta della pericolosità sismica, in modo da definire un progetto di Piano in grado, non solo di rispondere efficacemente ai bisogni del territorio, ma anche di renderlo più sicuro, attraverso la definizione dei reali contorni del rischio sismico e la predisposizione delle conseguenti azioni in grado di prevenirne i possibili effetti”.

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