Han Kang, La vegetariana – Quando Yeong-Eye comincia a conoscere se stessa, il mondo che la circonda non la riconosce più, le relazioni famigliari e sociali si disgregano, niente è più come prima. La sua decisione di eliminare la carne dall’alimentazione non è che un segnale, inequivocabile, che Yeong-Eye è cambiata, che sta cambiando. Una scelta che nessuno, neanche la sua cara sorella, riuscirà a comprendere fino in fondo.

Del resto chi conosce davvero Yeong-Eye? Suo marito, che dopo anni passati insieme scopre di aver accanto una perfetta estranea? Suo cognato, che ne interpreta i pensieri adattandoli alla sua perversa arte? Sua sorella, l’unica che nonostante tutto le resta accanto fino alla fine? Yeong-Eye è la protagonista di La Vegetariana di Han Kang, romanzo pubblicato in Corea del Sud nel 2006 ma arrivato in Italia grazie ad Adelphi (e alla traduttrice Milena Zemira Ciccimarra) solo nel 2016. Un grande romanzo, atipico e intenso.

Prima che mia moglie diventasse vegetariana l’avevo sempre considerata del tutto insignificante

Han Kang, La vegetariana – la trama

La storia è quella di una donna, Yeong-Eye, che decide di diventare vegetariana, sulla scia di un sogno che gradualmente le toglie la fame, il sonno e persino la voglia di parlare e relazionarsi con gli altri. Del resto secondo lei gli altri, che siano il marito, il cognato, la sorella o i medici, non fanno nemmeno lo sforzo di cercare di comprenderla. E cosa sappiamo noi di Yeong-Eye? Non quello che pensa, non quello che prova. Di lei sappiamo quello che gli altri pensano: nei tre capitoli in cui è diviso il libro troviamo tre differenti narratori, il marito, il cognato, la sorella della donna. E il giudizio degli altri tende, inevitabilmente, a continui malintesi.

Han Kang, La vegetariana – domande senza risposta

Un libro intenso, profondo, che lascia tante domande e tanti quesiti aperti, ma nessuna risposta. Nemmeno nella conclusione del libro il lettore troverà delle rassicurazioni: il finale lascia sospesi, tra mille dubbi e domande come durante tutta la lettura di questo romanzo. L’unica certezza, forse, è il tema della mancanza di conoscenza dell’altro.

Per qualche ragione era diventato difficile capirla. Così difficile che a volta sembrava una perfetta estranea

I cambiamenti di Yeong-Eye generano curiosità, repulsione, disgusto, attrazione, desiderio, vergogna. Ma tutto il mondo che ruota attorno a Yeong-Eye pare preoccupato più da quello che potrebbe capitare a se stesso piuttosto che alla donna. Ed è forse questo, oltre che un’infanzia passata con un padre violento, che ha portato Yeong-Eye a rinunciare prima alla carne, poi a parlare.

 Solo in quel momento me ne resi conto: non avevo la più pallida idea di cosa passasse per la testa di quella donna

 Han Kang, La vegetariana – “Ho fatto un sogno”

L’altro elemento forte del romanzo è il sogno. Un sogno terribile, difficile da raccontare, che rapisce completamente Yeong-Eye. Un sogno, anche in questo caso, che la donna cerca di spiegare a chi gli è intorno, ma invano. Tutta quella carne sanguinante, la sua aspirazione verso il mondo vegetale, quelle sensazioni che prova nel profondo di se stessa che esulano il semplice sogno, forse sono cose che non si possono spiegare a parole.

Era solo a causa di quel sogno angoscioso, da cui io ero escluso e che non potevo e non volevo conoscere, se lei continuava a deperire

Han Kang – Una vegetariana in Corea del Sud

Il contesto nel quale si muovono i personaggi ed è ambientata la storia è quella dell’odierna Corea del Sud, una società in cui diventare vegetariani è ancora visto come una ‘colpa’. Un mondo che viene dipinto dalla scrittrice Han Kang con rapide pennellate: una scrittura asciutta che con pochi precisi tocchi riesce a calare il lettore in un mondo da sé distante. Un’intensità sobria, come la stessa autrice definisce il suo stile in una bella intervista apparsa su Rivista Studio, intervistata anche da Marie Claire.

Devo dare acqua al mio corpo. Non ho bisogno di questo genere di cibo, sorella. Ho bisogno di acqua

han kang
By Ccmontgom (Own work) [CC BY-SA 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0)], via Wikimedia Commons

La recensione di questo libro è stata offerta dalla libreria La Vela di Viareggio. Qui trovi la biografia (in inglese) dell’autrice.

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ultimo aggiornamento: 06-01-2017


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