Del Ghingaro attacca il PD con la parabola “Il macellaio e il nobile decaduto”

Giorgio Del Ghingaro conferma il primo passo verso lo sbarco del suo “Buonvento” nello scenario delle elezioni del Comune di Camaiore (e non solo) e torna a prendersela con il segretario del PD Versilia Giuseppe Dati, pur senza mai nominarlo direttamente, definendolo “un nobile decaduto che chiede credito al macellaio”

Ecco il testo della sua dichiarazione:

“L’altra sera sono stato invitato da alcuni cittadini di Camaiore a presentare le iniziative di Buonvento, in vista delle prossime elezioni amministrative. È stato un apericena simpatico, s’è parlato della Versilia, di temi trasversali ai singoli territori, di come migliorare alcune cose che appaiono critiche o lo sono davvero.

Serata tranquilla e propositiva, in linea con le indicazioni del direttivo Buonvento:

«Noi non siamo contro nessuno, siamo a favore di un metodo partecipativo, che sostenga le iniziative sul territorio, che solleciti le amministrazioni, che stenda i programmi e ne verifichi l’attuazione. A Lucca, Camaiore, Forte dei Marmi questo sarà il nostro metodo, che a Viareggio si è rivelato efficace e vincente. Sarà l’eventuale assemblea a decidere con chi stare, se proporre qualcuno, o se non fare nulla di tutto ciò».

Per questo presto faremo una iniziativa pubblica e verificheremo se e come iniziare il cammino a Camaiore.

La riunione è stata davvero ristretta ed ad invito, una trentina di persone, appartenenti a varie categorie sociali, varie professioni, varie appartenenze politiche, nella linea di trasversalità che Buonvento si è dato da sempre. Persone di tutti gli schieramenti che si confrontano liberamente nell’interesse del territorio.

Ripeto: serata positiva, interessante e propositiva, certamente da ripetere.

Un partito normale avrebbe plaudito e sostenuto una cosa del genere, perchè va nell’interesse de territorio e dei cittadini.

Un partito normale appunto, il PD della Versilia no.

Il suo segretario (pluriperdente), si è scatenato a male parole contro Buonvento (vincente), dicendo le stesse cose che aveva detto a suo tempo a Viareggio, le stesse davvero. Stesso schema, stesse infamie, stesse bugie, stessa arroganza. E tutti sappiamo com’è finita per il Pd.

Quel tipo che ha ridotto il Partito Democratico di Viareggio ad un tavolo per il tressette tra amici, che non ne ha imbroccata una da quando è segretario (Viareggio e Pietrasanta andati agli avversari, nessun rappresentante della Versilia in consiglio regionale, Provincia in mano alla piana di Lucca ), ecco quel tipo lì si permette di dileggiare, di pontificare, di criticare, con la superbia tipica del nobile decaduto, di quello che con le pezze al culo pretenderebbe che il macellaio gli facesse credito per diritto di casta.

Lo dissi per il Pd lucchese: rinvenitevi! Lo dico in particolare per quello della Versilia: rinvenitevi.

Non si vince da soli, si vince con le alleanze, con la disponibilità al dialogo, con l’auto critica e con l’umiltà di ascoltare i cittadini, le loro istanze e tutti coloro che li rappresentano. Non si vince con la supponenza, l’arroganza e la cattiveria. Nelle urne poi si tireranno le somme e arriveranno le sorprese.

Comunque Buonvento soffia e soffia una brezza tiepida e rassicurante e, senza folate, porta via il vecchiume, l’odore di muffa e le parole dei parrucconi che si nascondono dietro un blasone rattoppato, che noi vorremmo invece lucido e splendente.

E il macellaio non farà più credito al nobile decaduto, garantito al limone.”

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