Si è svolta mercoledì la prima riunione tecnica con gli Enti interessati per esporre le criticità che ad oggi impediscono o rendono difficile la ristrutturazione delle bilance da pesca e dei ricoveri per i barchini nel lago e nel bacino di Massaciuccoli.

“È stato deciso di individuare e mettere a punto una procedura semplificata, per la quale ogni Ente dovrà fare la sua parte, attraverso un accordo che, partendo dalla peculiarità delle strutture e dell’area in cui sono inserite, consenta di superare i dubbi e i contrasti normativi- dichiara il vice-sindaco Damasco Rosi.

I manufatti per la pesca, che con il passare del tempo sono andati sempre più deteriorandosi, necessitano di essere ristrutturati, ma le norme degli enti sovracomunali o l’interpretazione delle stesse, rendono difficile tale recupero da parte di cittadini e associazioni che ne hanno interesse. La stretta collaborazione con la Pro Loco Massarosa avviata due anni fa ed il prezioso lavoro da essa svolto consente oggi di avere un censimento puntuale delle bilance e dei ricoveri barchini esistenti. Resta tuttavia da superare questo “corto circuito amministrativo” a cui si aggiunge un eccesso di burocrazia”.

L’obiettivo – prosegue – è quello di armonizzare il quadro normativo vigente, già di per sé complesso e articolato e di dare il giusto inquadramento a queste strutture storiche e caratteristiche tenuto conto, ad oggi, delle disposizioni degli Enti competenti (Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Soprintendenza, Autorità di Bacino, Consorzio di Bonifica, Provincia di Lucca e Regione Toscana) che hanno obiettivi diversi come la tutela del paesaggio, la riduzione del rischio idraulico, la difesa del suolo e la gestione della manutenzione degli argini. Per questo il nostro ufficio urbanistica ed edilizia ha predisposto un ampio dossier, consegnato ai rappresentanti degli Enti, all’interno del quale, oltre all’ampia documentazione frutto di una approfondita ricerca effettuata in questi mesi, sono contenuti gli elementi su cui andare ad incidere e le possibili soluzioni. La valorizzazione del Lago ed il suo sviluppo, anche in termini turistici – continua – non può prescindere dal recupero di tali manufatti. Individuate le problematiche specifiche da superare da parte di ogni Ente è dunque necessario mettere a punto una procedura specifica e condivisa che permetta la pianificazione concordata degli interventi (con la definizione della tipologia dei manufatti da recuperare), le modifiche, se necessarie, agli strumenti di pianificazione, l’avvio delle procedure interne per ogni ente e l’eventuale stesura di un protocollo standard per il recupero edilizio, ambientale e paesaggistico.Alla riunione tecnica – sottolinea – erano presenti tutti gli Enti convocati, segno, questo, dell’interesse e dell’attenzione che ruota intorno a questa problematica e della volontà di risolverla. Per il Parco Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli, Giovanni Maffei Cardellini, Sara Frati e Andrea Porchera; per la Regione Toscana, Alessandro Marioni; per la Soprintendenza di Lucca, Luigi Ficacci; per l’Autorità di Bacino del Fiume Serchio (Distretto Appennino Settentrionale), Benedetta Lenci; per la Provincia di Lucca, Maria Pia Casini; per il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, Caterina La Sala e per la Pro Loco Massarosa Letizia Checchi e Nicola Checchi. Le prossime settimane serviranno per trovare la quadra e predisporre gli atti – conclude Rosi – che ne frattempo gli Enti si scambieranno in vista del prossimo incontro tecnico già fissato indicativamente nella prima settimana di maggio”.

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