I diari… non della motocicletta (per prendere in prestito il titolo di un gran bel film di qualche anno fa) ma del pallone.

Ovvero il pallone della Viareggio Cup, il ‘nostro’ piccolo mondiale che per quindici giorni fa respirare un’aria speciale a chi ama lo sport e la città.

Ecco un racconto sintetico di quel che ha prodotto e proposto l’edizione numero 69, anticamera di quel numero 70 – l’appuntamento è previsto nel 2018 – a fronte del quale il presidente del Cgc, Alessandro Palagi ha già dettato il suo sintetico programma: ‘Settanta anni? Non ci sentiamo vecchi, anzi abbiamo tante idee in cantiere’.

Ma veniamo all’edizione del 2017 cominciata con una grande festa – al di là della partita inaugurale fra Juventus e Dukla Praga – allo stadio dei Pini lo scorso 13 marzo: ad arricchire lo spettacolo la presenza di Federico Bernardeschi, giovane talento della Nazionale e della Fiorentina, incaricato di leggere il giuramento.

La presenza di tanti giovanissimi atleti delle scuole calcio della Versilia ha trasformato l’evento in una grande festa: Bernardeschi è stato travolto dall’affetto dei piccoli atleti e con slancio sincero ha ricambiato. Un pomeriggio indimenticabile per molti ragazzini.

Sul campo, nelle prime dieci partite del gruppo A (i gironi dall’1 al 5), molti gol e un primo giallo: il reclamo presentato dall’Empoli contro lo Zenit San Pietroburgo, ‘colpevole’ – regolamento alla mano – di avere sbagliato le modalità delle sostituzioni: il giorno dopo, l’1-1 sul campo viene trasformato nel successo per 3-0 la formazione toscana.

La prima giornata propone anche il successo del Sassuolo all’ultimo minuto con il Pisa: 1-0 con una rete decisiva su calcio di rigore al quarto minuto di recupero.

Quasi una premonizione, vedendo come finirà…

14 MARZO

Entrano in ballo le squadre del gruppo B, i gironi dal 6 al 10. Si mette in evidenza il Bruges, con il giovane fantasista croato Brodic. Bene anche gli argentini del Belgrano (successo sul Milan per 3-2) ma dal cappello a cilindro del torneo sboccia anche la figura di Jorge Lopez.

Non è un giocatore ma un giornalista, arrivato dall’Argentina per seguire la formazione del Cai, allenata dall’ex attaccante dell’Inter Sixto Peralta. L’Argentina non è dietro l’angolo. Se poi pensate che Jorge Lopez arrivava dalla Terra del Fuoco, Patagonia, potete immaginare che la sua non è stata una scampagnata, ma un viaggio di 15mila chilometri.

Il Cai gli ha regalato subito due grandi emozioni con la Fiorentina: il doppio vantaggio anche se poi nel finale la squadra viola è riuscita a rovesciare il risultato. Ma dal contenitore della Viareggio Cup spunta anche il primo gol nord coreano della storia: lo firma il giovane attaccante Kwang Song in forza al Cagliari.

15 MARZO

La seconda giornata del gruppo A propone subito una mezza sorpresa: il pari imposto dai canadesi del Toronto alla Juventus campione di carica.

Dilaga l’Inter segnando 12 reti ai giovani americani del Liac New York mentre svetta anche la rivelazione Spal. Dopo due vittorie consecutive, solo l’Atalanta è sicura dell’accesso agli ottavi di finale.

16 MARZO

Tocca al Belgrano e al Torino approdare in anticipo agli ottavi dopo il secondo successo consecutivo mentre il Milan torna il corsa dopo la sconfitta nella giornata di apertura vincendo contro l’Ujana.

Si conferma a suon di gol anche il Bruges che però cammin facendo perderà alcuni giocatori convocati per la Nazionali giovanili del Belgio.

17 MARZO

E’ il primo dei giorni di riposo. Giusto il tempo per ricaricare la batterie. Ma lo staff organizzativo è sotto pressione: nell’ideale torre di controllo della sede del Cgc Viareggio, i dirigenti addetti smistano campi di allenamento, pullman e accrediti gara passando dal computer ad appunti presi in corsa scritti su carta da pacchi.

E’ il bello… della diretta, il bello e la romantica genuinutà del torneo.

18 MARZO

Le squadre del gruppo A tornano in campo. Arrivano i verdetti definitivi con la qualificazione, oltre che dell’Atalanta, della Juventus, dell’Empoli, dell’Inter, del Bologna vincitrici dei gironi, mentre le tre migliori seconde sono Spal, Sassuolo e i brasiliani dell’Osasco.

19 MARZO

Si gioca la domenica mattina ma lo spettacolo non ne risente: sostanzialmente non si sono sorprese (ma arriveranno presto….) e tutte le migliori passano il turno.

I gironi vengono vinti da Napoli, Belgrano, Fiorentina, Bruges e Torino mentre come migliori seconde classificate vanno avanti Milan, Perugia e Cagliari.

20 e 21 MARZO

Altri due giorni di relax apparente anche perché il torneo è diventato ‘materia’ di studio per giovani studenti universitari e per i ragazzi che frequentano il liceo sportivo al ‘Carlo Piaggia’: il mondo cambia e il pallone non è più solo una sfera che rotola in mezzo al campo….

22 MARZO

E’ il giorno degli ottavi di finale a eliminazione diretta, ribattezzato ‘la caduta delle grandi’. In un colpo solo lasciano il torneo Juventus, Milan e Fiorentina, vale a dire le tre formazioni che vantano il maggior numero di successi alla Viareggio Cup: il Bruges e il Sassuolo eliminano i bianconeri e i viola ai rigori (tempi regolamentari in parità) mentre i rossoneri sono sconfitti per 1-0 dall’Empoli.

Vanno avanti anche Atalanta, Torino, Inter (con il giovane Butic, futuro capocannoniere, che segna una doppietta portando a sei il suo bottino personale), Spal e Napoli.

24 MARZO

Arrivano i quarti di finale e anche in questo caso la sorpresa è dietro l’angolo: il Sassuolo si conferma infallibile dal dischetto e fa fuori anche l’Inter (1-1 dopo i tempi regolamentari).

Il Napoli scivola con il Bruges, la Spal con l’Empoli e il Torino liquida l’Atalanta che – ricca di talenti – era diventata agli occhi della critica una delle favorite del torneo.

27 MARZO

E’ il giorno delle semifinali e ancora una volta il Sassuolo fa il pieno… dal dischetto: è il giovane attaccante Scamacca, scuola Roma, un passato in Olanda nel Psv Eindhoven, a scrivere la parola fine alla lotteria dei rigori nella gara contro il Torino (0-0 al termine dei minuti regolamentari); alla Spezia invece l’Empoli largheggia contro l’affaticato Bruges, mettendo in luce un altro talento, il 17enne ivoriano Traore che alle spalle di Zini e Manicone forma un tridente offensivo di grandi prospettive.

29 MARZO

E’ il giorno della finalissima. Che fa rima con bellissima: Sassuolo e Empoli confezionano un bijoux tattico e tecnico. Girandola di emozioni. Giovani promesse che si confermano.

Due figli d’arte versiliesi (Davide Buglio, figlio di Francesco e Nicholas Pierini, figlio di Alessandro) che sono sulle barricate opposte.

Non bastano 120 minuti per sbloccare l’equilibrio incorniciato in un 2-2 fiammeggiante e appassionante: il Sassuolo si conferma squadra rigorosa e vince ma l’Empoli esce con l’onore delle armi. Sassuolo in festa, Empoli in lacrime sportive che fanno parte dello sport.

30 MARZO

I quotidiani sportivi nazionali danno ampio risalto alla Viareggio Cup con la perla pubblicitaria – grazie allo sponsor del Sassuolo – delle pagine (fra queste l’ultima della ‘Gazzetta dello sport’ oltre a quelle del Quotidiano sportivo nazionale) per celebrare il successo della formazione Primavera alla Viareggio Cup. ‘Missione compiuta’ verrebbe voglia di dire.

31 MARZO

‘Da oggi cominciamo a lavorare per l’edizione numero 70’ annuncia il presidente del Cgc Viareggio Alessandro Palagi.

E come primo atto rivela un primo contatto con gli ‘ambasciatori’ del calcio italiano in Cina, Marcello Lippi e Massimiliano Maddaloni, per portare nel 2018 una squadra di quel paese alla Viareggio Cup: corsi e ricorsi storici, visto che nel 1977 per la prima volta una formazione cinese, il Pechino, prese parte ad una manifestazione calcistica in Europa, scegliendo guarda caso proprio la Coppa Carnevale diventata nel tempo Viareggio Cup, ma con lo stesso Dna di chi nel 1949 la pensò e le diede la spinta per farla decollare nel campo sempre più grande del pallone globale.

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ultimo aggiornamento: 31-03-2017


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