Il consigliere comunale di Camaiore Mario Andreini (Forza Italia) rivolge un sentito attacco al collega d’assise e candidato sindaco di Camaiore, Marco Daddio.

In un intervento rivolto al consiglio comunale, Andreini riporta un fatto avvenuto martedì 25 aprile, quado Daddio gli avrebbe telefonato parlando di questioni politiche. Nel corso della telefonata Andreini sostiene di aver espresso opinioni personali cercando di glissare “su altri candidati”.

Il consigliere di Forza Italia rivolge poi un’accusa: il contenuto della telefonata sarebbe stato registrato da Daddio e poi divulgato attraverso un chat whatsapp che include i membri della lista che sostiene quest’ultimo a sindaco.

“Al di là della rilevanza civile e penale di quanto avvenuto – dichiara Anderini – per il quale espressamente mi riservo di agire in ogni opportuna sede, ciò che resta e’ il gravissimo comportamento tenuto dal consigliere che si candida oggi alla carica di sindaco del nostro comune. I cittadini nel silenzio e nel segreto dell’urna elettorale si comportino di conseguenza e per evitare che il nostro comune sia amministrato da persone che non esitano, per un loro interesse di parte e per una loro utilità momentanea, ad utilizzare ogni mezzo, anche illecito, andando a calpestare ogni valore, compreso quello dell’amicizia”

 

La solidarietà di Forza Italia al suo consigliere

“In relazioni agli articoli apparsi sulla stampa locale, il Direttivo ed il Coordinamento Comunale di Forza Italia di Camaiore si stringono intorno al proprio consigliere comunale Mario Andreini esprimendogli la più totale solidarietà per il vile gesto dallo stesso subito in data 25.4.2017.

Allo stesso tempo Forza Italia di Camaiore precisa, a rettifica di quanto erroneamente pubblicato su alcuni (non noi, ndVT) organi di stampa, che Mario Andreini, in occasione delle prossime elezioni amministrative del 11.6.2017, è candidato al consiglio comunale con la lista di Forza Italia, in appoggio alla candidatura a sindaco di Giampaolo Bertola e che il consigliere Marco Daddio è candidato alla carica di sindaco con una propria lista civica, risultando evidente quindi che quest’ultimo ha intrapreso un percorso politico autonomo, distante ed in contrasto con quello di Forza Italia”.

 

La replica di Marco Daddio

“Mi è doveroso precisare che la predetta comunicazione è stata bloccata dal presidente del consiglio comunale alla sua quarta parola perché trattasi di fatti personali e come tali devono essere trattati.

Preciso che io non ho registrato la telefonata che era in vivavoce e che la stessa è stata registrata da altra persona a totale mia insaputa.

La persona in questione l’ha divulgata su un gruppo Whatsapp senza consenso alcuno.

Prendo le dovute e doverose distanze e annuncio con la presente di aver già provveduto a effettuare legittima querela. Preciso infine che la telefonata trattava solo di argomenti politici, non denigrava alcuno, e quanto detto è rientrato nella classica dialettica politica su argomenti ampiamente conosciuti e pubblici.”

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