Sono stati ulteriormente intensificati durante gli ultimi giorni i controlli dei Carabinieri su tutto il territorio del Comune di Camaiore al fine di prevenire la commissione di furti, scippi e rapine, e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare, come disposto dal Prefetto di Lucca e dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, sono stati condotti mirati servizi di osservazione in alcune località che nell’ultimo periodo erano state interessate da movimenti sospetti.

Proprio durante tali controlli i Carabinieri della Stazione di Camaiore hanno tratto in arresto in flagranza di reato tre cittadini di origine marocchina poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

In particolare i militari nel corso dell’ultima settimana eseguivano mirati servizi di osservazione in via Provinciale, nei pressi della zona industriale delle Bocchette, ove era stato segnalato un costante via vai di autovetture, probabilmente riconducibile ad un’incessante attività di spaccio condotta da alcuni cittadini extracomunitari.

Effettivamente i Carabinieri constavano che i cittadini stranieri avevano allestito una sistemazione di fortuna sotto un cavalcavia nei cui pressi facevano giungere gli acquirenti che si potevano rifornire in qualsiasi ora del giorno e della notte di cocaina.

Durante il tardo pomeriggio di ieri i militari decidevano quindi di intervenire bloccando in pochi istanti i 3 cittadini marocchini che non avevano alcuna possibilità di fuga.

Veniva quindi eseguita un’attenta perquisizione del luogo a seguito della quale i Carabinieri scovavano e ponevano immediatamente sotto sequestro il seguente materiale che in parte era stato interrato in vari punti:

· 48 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, già suddivisi in 77 dosi;
· 1.405 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio;
· materiale vario utilizzato per il confezionamento delle dosi.

I 3 cittadini extracomunitari sono stati allora condotti in caserma e, terminate le formalità di rito, per loro si sono aperte le porte del carcere di Lucca.

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