“La farmacia comunale è un’azienda speciale e come tale deve avere un conto economico almeno in equilibrio. Negli ultimi bilanci ha sempre chiuso in negativo, con una riduzione progressiva degli scontrini e così non si può continuare. Nel centro storico ci sono più farmacie che gallerie d’arte per 1.200 residenti – ha spiegato il Sindaco, Massimo Mallegni in occasione del consiglio comunale – quando il rapporto è 1 a 3.300 abitanti. L’indicazione nazionale, che arriva tra l’altro dal Governo Renzi e prima dal Governo Monti che aveva abolito la pianta organica, recita che le partecipate, quindi anche la Farmacia, devono chiudere almeno con 1 euro in attivo altrimenti vanno chiuse.”

“Noi – continua il sindaco –  tentiamo invece di farla sopravvivere rendendola più attraente e più vicina ai cittadini. La precedente amministrazione ha provato a svenderla e addirittura a farla confluire all’interno della patrimoniale senza fare però tutto questo. Dispiace a tutti spostare la farmacia ma è la soluzione più concreta e più giusta la comunità.”

Il consiglio comunale di Pietrasanta ha approvato la programmazione territoriale che prevede una pianificazione più omogenea, in base anche al numero degli abitanti delle diverse aree individuate, delle farmacie secondo il concetto dell’eco distribuzione. Prima di procedere alla presentazione della documento di programmazione l’amministrazione comunale di Pietrasanta aveva avviato un censimento delle farmacie presenti anche per meglio comprendere la loro distribuzione e la prossimità rispetto ai centri abitati e alle frazioni.

L’obiettivo dell’amministrazione comunale è lo spostamento della farmacia, dal centro storico dove sono già presenti quattro farmacie. “Troppe. Ed i conti economici, dal bilancio agli scontrini, ne sono la prova.”

Le otto farmacie presenti sul territorio sono sufficienti e rispondono alla normativa in materia (l’indicatore è 1 farmaci ogni 3.300 abitanti) ma sono distribuite in maniera non equa. La redistribuzione, se necessario, è una prerogativa degli enti locali che possono, secondo la legge numero 27/2012, deliberare una ridistribuzione equa delle farmacie sul territorio.

“L’esigenza di spostare la farmacia – spiega Gianluca Duranti, Presidente dell’Azienda Speciale Farmaceutica di Pietrasanta – è una scelta giusta nei confronti della comunità. Nel centro storico sono presenti attualmente quattro farmacie, per altro distribuite nel cuore delle mura. Le altre sono presenti all’Africa e Strettoia, che hanno una unità ciascuna, e due nella zona della Marina. E’ completamente scoperto l’areale della via Aurelia che interessa la zona del Pollino-Traversagna. L’approvazione della programmazione territoriale è il primo atto per procedere alla richiesta, in un prossimo consiglio comunale, di spostamento”.

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ultimo aggiornamento: 11-05-2017


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