Mercoledì scorso, al termine di una indagine conclusa brillantemente in 48 ore, i poliziotti della Squadra Anticrimine del Commissariato di Viareggio, hanno sottoposto a fermo un cittadino di origine nordafricana di circa trent’anni, poiché gravemente indiziato dei reati di tentata rapina aggravata, lesioni gravi aggravate dall’uso dell’arma e porto abusivo di arma bianca. Infatti, nella mattinata di martedì scorso, due cittadini brasiliani hanno richiesto l’intervento della volante poiché erano stati aggrediti e feriti nella propria abitazione da una persona armata di coltello.
Una volta soccorsi e portati in ospedale per curare le ferite al capo e alle gambe che avevano riportato, con prognosi di 25 giorni per uno e di 10 giorni per l’altro, le vittime hanno riferito di un tentativo di rapina subita all’interno della propria abitazione da parte di un uomo, di origine araba, che dopo essersi introdotto in casa, le aveva aggredite, ferendole, per derubarle, e poi darsi a precipitosa fuga.

Grazie all’attività investigativa condotta, il personale del Commissariato, identificato il probabile autore del delitto, di nazionalità marocchina, senza fissa dimora, immediatamente iniziava l’attività volta al suo rintraccio, fino al pomeriggio di ieri, allorché l’uomo veniva intercettato in strada nei pressi di Piazza d’Azeglio e bloccato.
Condotto in ufficio, è stato trovato in possesso di un coltello a lama lunga, di circa 17 centimetri, probabilmente utilizzato per compiere l’azione criminosa. Sulla base dei gravi indizi di colpevolezza raccolti dagli agenti, l’uomo è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e tradotto presso la Casa circondariale di Lucca.

 

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