I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viareggio hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria tre cittadini stranieri, classe 1977, 1991 e 1994, tutti nullafacenti, poiché ritenuti responsabili del reato di furto aggravato.

In particolare i militari in una prima circostanza bloccavano una vettura fiat bravo che stava percorrendo via Aurelia in direzione Pisa.

A bordo dell’auto viaggiavano un uomo ed una donna, nati in Perù, residenti in Provincia di Firenze, pregiudicati, che si mostravano sin da subito molto agitati.

I Carabinieri verificavano che entrambi annoveravano una lunga serie di precedenti per aver commesso reati contro il patrimonio quindi sottoponevano l’auto a un’attenta perquisizione. Grazie all’approfondita ricerca i militari scovavano il seguente materiale:

· 6 paia di pantaloni marca Gas e Lee;

· 3 paia di scarpe marca Puma;

· 2 controller wireless dualshock 4 per Sony PlayStation;

· 3 altoparlanti Bluetooth marca Bose.

La merce, del valore complessivo di circa 1500,00 euro, presentava ancora i congegni di sicurezza applicati e veniva quindi posta sotto sequestro mentre i due cittadini stranieri venivano condotti in caserma.

Inoltre insieme alla refurtiva veniva rinvenuta una borsa appositamente predisposta per schermare e quindi rendere inefficaci i sistemi di allarme normalmente applicati ai prodotti messi in vendita negli esercizi commerciali.

I militari provvedevano quindi a ricostruire i movimenti della coppia e veniva accertato che i furti erano stati perpetrati ai danni di 3 negozi con sede rispettivamente a Massa, Lucca ed infine a Viareggio.

Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di appurare se la coppia si sia resa responsabile di altri furti consumati ai danni di attività commerciali.

In un secondo episodio i Carabinieri, durante le serata di ieri, intervenivano presso un negozio con sede a Viareggio in viale Manin. Qui la vigilanza aveva notato un cittadino straniero che si muoveva all’interno del punto vendita con fare sospetto.
Giunti sul posto i militari bloccavano l’uomo che spontaneamente consegnava un paio di pantaloni ed una maglietta che aveva tentato di occultare sotto i propri vestiti.

La merce veniva quindi immediatamente restituita al responsabile del negozio mentre l’uomo, di origine albanese ed incensurato, è stato condotto in caserma e quindi deferito alla competente Autorità Giudiziaria per l’ulteriore corso di legge.

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