Così Giampaolo Bertola, candidato del centro destra a Camaiore,  interviene sulla querelle di questi giorni in merito alla depurazione delle acque che dal fosso dell’Abate si riversano in mare.

“Il Sindaco Alessandro Del Dotto ha perso il ruolo di capofila nell’ambito della sperimentazione del peracetico. La decisione è stata presa durante un incontro con i Comuni coinvolti e con la Regione Toscana, che si occuperà direttamente del coordinamento.La notizia è ufficiale, nonostante il Primo Cittadino di Camaiore abbia tentato, per l’ennesima volta, di mascherare la realtà: dopo la mancata diffusione dei primi dati della sperimentazione, si registrano ancora bugie e travisamenti, ai danni dei cittadini” afferma il Candidato Sindaco Giampaolo Bertola: “La verità è una sola: il Sindaco Del Dotto è stato sollevato dall’incarico, come conseguenza della sua gestione disastrosa in un ambito tanto delicato e fondamentale come la balneazione della nostra costa. Un’altra umiliazione per Camaiore, che rischia veramente di perdere credibilità e di essere relegata a un ruolo marginale nell’ambito versiliese. Mi auguro che da ora in avanti la sperimentazione proceda nel migliore dei modi, per limitare i danni e dare a cittadini e turisti un’estate 2017 dignitosa. Quanto al Sindaco Del Dotto, mi sembra che a questo punto non ci siano più dubbi sulla sua totale incompetenza e incapacità di governare il nostro Comune. Fortunatamente, i cittadini potranno cambiare le cose con il voto ormai imminente.”

Molto duro anche il sindaco di Viareggio Giorgio del Ghingaro che denuncia la spesa di 900.000 euro pubblici per una soluzione tampone sperimentale rivelatasi – a suo dire – inutile, quando con gli stessi soldi se il problema fosse stato affrontato per tempo e nella maniera corretta si sarebbe potuto mettere mano anche ai depuratori.

“Il bimbo piange. Dategli il ciuccino”.

Avete presente le bizzine dei bimbi piccini e le corse dei nonni col ciuccino per farli calmare?
Ecco nel PD di Camaiore siamo di fronte a una scena del genere.
Il sindaco Del Dotto frigna – tuona Del Ghingaro –  perché non è in grado di gestire il problema della balneazione, la Regione di fatto lo commissaria, gli altri comuni, tra cui il mio, chiedono spiegazioni, lui non é in grado di darle e allora, tra improbabili esternazioni, bugie a buon mercato e documenti secretati perché portatori di infauste notizie, si dispera, ma molto eh.
E allora arriva il nonno segretario versiliese del PD ( sapete quello bravo che ha fatto perdere al partito tutte le elezioni alle quali ha partecipato) e fa il solito comunicatino in sua difesa, robetta ciclostilata, con la quale si cerca di salvare la faccia lacrimosa del bimbo disperato, che è stato umiliato e impaurito dall’orco brutto e cattivo del sindaco di Viareggio.
Schemino classico e trito soprattutto in campagna elettorale: la colpa non é mai del candidato, ma degli altri, uno a caso, del vicino di casa magari, che osa alzare la voce e chiedere che fine hanno fatto per esempio 900.000 euro di soldi pubblici di sperimentazioni per ora dimostratesi inutili.
Insomma portategli pure il ciuccio e il sonaglino, dategli la pappina e lo zuccherino, ma rimane il fatto che il bimbo ha fatto un bel casino e l’orco brutto e cattivo non è assolutamente disponibile a passarci sopra., ciuccio o non ciuccio.
Perchè la trasparenza e la correttezza sono parole sempre importanti, anche in campagna elettorale.”

Giorgio Del Ghingaro

Sull’argomento anche Viareggio Democratica, lista guidata da Fabrizio Miracolo aveva attaccato l’assessore regionale Federica Fratoni accusandola di fare solo spot elettorali a favore di Alessandro del dotto, pur essendo la strategia che prevede l’uso dell’acido Peracetico fallimentare.

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Acido peracetico, l’assesore regionale Fratoni fa solo spot di parte

“Il peracetico è ok, i pareri istituzionali lo confermano”