Massimo Mallegni, sindaco di Pietrasanta, va già duro contro Camaiore: “Già in sede di Comitato di Vigilanza sui bacini fluviali, la scorsa settimana, durante l’incontro in Regione Toscana, avevo anticipato che se avessimo avuto delle problematiche inerenti alla balneazione, come purtroppo accaduto in occasione della bomba d’acqua di domenica che ha danneggiato l’impianto di depurazione del Pollino, se pur per breve periodo, avrei preso una posizione dura.”

Mallegni punta il dito sul primo cittadino di camaiore Alessandro Del Dotto: “Siamo stati costretti ad emettere un’ordinanza di non balneabilità temporanea precauzionale per la Foce del Motrone, che interessa un’area di costa di 20 metri a Nord e Sud: un’area per fortuna modesta per un disagio contenuto. Al di la della responsabilità che Gaia Spa ha, in questa occasione, se gli impianti di acido peracetico fossero già stati in funzione probabilmente non avremo avuto la necessità di emettere un’ordinanza cautelativa. E’ una situazione indecente. Dopo tre anni gli impianti non sono ancora funzionanti.”

Prosegue: “Non più tardi di una settimana fa avevo sollecitato un cambio di passo per non trovarci nel bel mezzo della stagione balneare con un sistema non ancora a rodaggio. Sono stato cattivo profeta. Abbiamo perso mesi sulla ioizzazione prima di arrivare all’acido peracetico. Alla prima bomba d’acqua eccoci con un’ordinanza. E’ bene essere chiari, il Comune di Camaiore ha, come capo fila, delle responsabilità enormi. Non gli interessa nulla: hanno perso solo tempo. L’acqua non ha muri: il liquame potrebbe essere arrivato anche fino al lido di Camaiore. La questione è grave. Di conseguenza i tempi devono essere accorciati. La Regione Toscana deve esercitare il ruolo di capo fila per portare avanti con rapidità tutte le attività.”

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