I peperoncini giganti di Giuseppe Carta abbattono il muro delle 50mila presenze. In 106 giorni la mostra ha portato nel centro storico almeno 470 visitatori al giorno con punte impressionanti nel weekend. E’ la mostra più vista, tra febbraio e giugno, dal 2012 ad oggi. La terza, per numero di pubblico, dopo Botero e Mitoraj. “Gli Orti della Germinazione” salutano nel migliore del modi Piazza Duomo ed il Chiostro di S. Agostino: per chi ancora non è riuscito a fare un giro a Pietrasanta l’ultimo appuntamento è domenica 11 giugno con ingresso libero (apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00).

La capitale internazionale dell’arte si appresta ad ospitare dal 17 giugno la personale dello scultore danese Jørgen Haugen Sørensen dal titolo “La Folla” che accompagna l’innovativo Dap Festival, il Festival Internazionale della Danza che si aprirà il giorno dopo, il 18 giugno e che porterà fino al 1 luglio a Pietrasanta coreografi, danzatori, scultori, musicisti ed artisti provenienti da tutto il mondo in una contaminazione di generi artistici e di luoghi (info e programma su www.dapfestival.it). “Per la cultura di Pietrasanta è l’annus mirabilis. L’anno del rilancio internazionale – spiega Massimo Mallegni, Sindaco di Pietrasanta. Arte ed intrattenimento sono elementi chiave per il territorio e per il suo tessuto economico, per le imprese e gli alberghi, per i ristoranti e le attività commerciali. Il riscontro, in termini di visitatori ha rispettato, fino a qui, le nostre aspettative. Gli eventi di qualità hanno richiamato nella nostra città turisti ed appassionati anche nei periodo più difficile dell’anno come quello autunno invernale e la mostra di Giuseppe Carta ha mantenuto perfettamente le nostre aspettative. Per l’estate ci aspettiamo numeri ancora più importanti anche grazie ad un calendario di eventi arricchito, quest’anno, dalla novità del Dap Festival (18 giugno – 1 luglio) il cui format ha l’obiettivo di legare insieme, come mai prima di oggi, la scultura e l’arte alla danza, alla musica e alle arti visive. Ma non mancherà la poesia con il Premio Nazionale Carducci (27 luglio), il teatro e la cultura con il famoso Festival Versiliana ed il Caffè di Romano Battaglia con 59 giorni di programmazione (1 luglio – 31 agosto), la musica con Pietrasanta in Concerto (21 – 30 luglio) nella suggestiva cornice dell’ex convento diretto dal il maestro Michael Guttman ed i migliori solisti e orchestre, la Festa Medievale (5 e 6 agosto), le opere di Park Eun Sun nel centro storico (12 agosto – 29 ottobre) ed Alfred Milot nell’atrio di Palazzo Civico. Ed ancora la Festa del Fatto Quotidiano (31 agosto – 3 settembre), la Festa dell’Opinione (8-10 settembre nel Parco della Versiliana e la prima tappa di Cortinametraggi in tour”.

La Folla di Sorensen è una mostra che si concentra sulle opere più recenti dell’artista realizzate in ceramica e bronzo e illustra la relazione di una sua vita con la città di Pietrasanta in Toscana (info su www.haugensorensen.com). Le opere saranno collocate nella Chiesa di Sant’Agostino con l’annesso Chiostro – sito del Museo dei Bozzetti – dove si trovano la Sala Capitolo, la Sala Puttie il Giardino, e la Piazza del Duomo. La Folla, una scultura in bronzo donata a Pietrasanta dalla New Carlsberg Foundation, sarà l’opera centrale della mostra, che sarà esposta nella Piazza del Duomo, accompagnata da un’altra opera in bronzo, The Shadow, realizzata con il sostegno della Danish Arts Foundation. While We’re Waiting, una scultura alta 180 cm., scolpita da un marmo Versilys e sostenuta dalla società Henraux, sarà esposta davanti alla Chiesa di Sant’Agostino. Al suo interno, saranno presentate una serie di opere principali di Haugen Sørensen, realizzate in argilla. Il Giardino del Chiostro accoglierà cinque sculture di granito degli anni ‘80, posizionate in relazione ai campanili e agli edifici visibili dal suo interno.

Nella Sala Capitolo sarà esposta A Black Story in White, la nuova serie di opere in gres porcellanato bianco. La galleria Paola Raffo Arte Contemporanea esporrà le sculture policrome degli anni ’90 di Haugen Sørensen.

Fu inizialmente una commissione della Danish School of Media and Journalism, a condurre Haugen Sørensen a Pietrasanta nel 1971 e questa circostanza viene adesso celebrata con l’installazione Portrait of an Old Agreement degli anni ’70. Un’installazione molto innovativa per quel periodo, realizzata con pezzi frammentati di sculture in bronzo, che per l’occasione sarà re-installata sul pavimento della Sala Putti insieme a nuovi disegni.

La mostra aperta fino al 6 agosto 2017. La mostra è curata dal professore Bruno Corá, Direttore della Fondazione Burri e da Lars Kærulf Møller, Direttore del Museo d’Arte di Bornholm, nonché da Nina Wöhlk, Assistente al Curatore, e da Eli Benveniste.

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ultimo aggiornamento: 12-06-2017


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