Addio a litri di acido solforico e olio combustibile presenti all’interno delle miniere ex Edem. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimo Mallegni, ha dato il via ad un nuovo intervento di bonifica sul sito di Rezzaio Valdicastello. Le operazioni, scattate all’alba di questa mattina, hanno consentito lo svuotamento di 5 cisterne contenenti le sostanze altamente inquinanti. Sul posto erano presenti i tecnici della ditta specializzata Pool Ecologia, a cui il Comune di Pietrasanta ha assegnato l’appalto per il complesso lavoro di rimozione, che sarà eseguito nei prossimi giorni. Lo svuotamento delle cisterne è avvenuto su disposizione dell’ingegnere Sandro Dal Pino, Responsabile del Procedimento per conto dell’Ufficio Lavori Pubblici. L’operazione delicatissima prevede anche l’asportazione di una caldaia con rivestimento interno in amianto friabile e l’eliminazione di 250mq di eternit, posti a copertura degli spazi in cui cisterne e caldaia sono collocate. La rimozione dell’amianto avverrà non appena ottenuto il nulla osta da parte dell’Asl Nord Ovest relativo al piano di smaltimento, richiesto ormai da tempo ed atteso a giorni.

Con i 250mq di cui è già programmata la rimozione salirà a circa 800mq su 2mila la copertura in eternit smaltita nell’ambito del progetto di ripristino ambientale del sito ex Edem. Per le coperture sulle quali è ancora necessario intervenire, l’ingegner Tiziano Suffredini, professionista incaricato dall’amministrazione comunale, sta ridefinendo in questi giorni le attività a step funzionali, per portare a termine in sicurezza il piano di bonifica stante il fatto che questi interventi sono resi più difficoltosi dalla precarietà delle strutture.

La rimozione totale dell’eternit presente è un obiettivo che sarà integrato dalla creazione del parco geo-archeo-minerario. A tal proposito l’assessore Tartarini, presente alle fasi iniziali dell’intervento, evidenzia come “il recente sopralluogo con il comitato scientifico è stato occasione di approfondimento con i ricercatori ed esperti delle tematiche correlate alla presenza nel sito minerario di batteri e microalghe fotosintetiche che con la loro presenza interferiscono con le fasi di acidificazione delle acque con conseguenti effetti sul tallio e sui metalli pesanti in genere presenti nelle stesse. Quindi ogni azione intrapresa dall’amministrazione – conclude Tartarini – sul sito ha sempre come riferimento primario la conoscenza finalizzata alla messa in sicurezza ed alla tutela della salute e dell’ambiente. Stiamo portando avanti parallelamente sia la messa in sicurezza del sito sia il progetto che parco. Rimane evidente che l’unicità del sito di Valdicastello rappresenta una ricchezza ed un’opportunità per il futuro di Pietrasanta e per tutta la Versilia”.   

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ultimo aggiornamento: 23-06-2017


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