La società che gestisce l’impianto di Cava Fornace apre al confronto con il Comune di Pietrasanta. L’amministrazione Mallegni ottiene un primo importante risultato, i gestori si sono presentati in Comune con copia delle fidejussioni più volte richieste alla Regione Toscana. La proprietà ha inoltre acconsentito alla sottoscrizione della convenzione sulle royalties da destinare a studi ambientali. Accolta anche la richiesta di  aprire  un tavolo istituzionale con le amministrazioni comunali coinvolte e la Regione. I vertici di Programma Ambiente Apuane Spa hanno incontrato il vicesindaco del Comune di Pietrasanta, Daniele Mazzoni, che da mesi chiedeva chiarimenti su fidejussioni e piani industriali, minacciando anche la sospensione dell’attività in caso di mancate risposte.

Oggi, nel rispetto delle diverse posizioni, che restano distanti sul futuro della discarica, le parti hanno trovato un punto di accordo, con l’impegno richiesto dal Comune di Pietrasanta e assunto dal presidente della Spa, Enrico Giardi e dall’amministratore delegato, Massimiliano Arrigoni, a finanziare i primi prelievi in aree esterne alla discarica nelle zone di Strettoia e del Centoquindici. La società metterà a disposizione dell’amministrazione un budget vincolato di 10mila euro. La bozza di convenzione è già stata approvata per sommi capi nella riunione odierna, mancano solo i rispettivi passaggi in giunta e all’interno del Cda di Programma Ambiente Apuane, formalità che saranno ottemperate entro il prossimo 10 luglio.

“Quello di oggi è un primo passo per entrare nel vivo della questione discarica – ha commentato il vicesindaco Mazzoni – L’attenzione resta massima. L’accordo sulle royalties e sugli studi ambientali richiesto anche dagli abitanti della zona è molto positivo, ma quello che ci interessa davvero è incidere sulle scelte che riguardano il futuro dell’impianto. L’obiettivo più importante sarà l’apertura del tavolo per vagliare il piano industriale e ottenere garanzie sul rispetto delle norme di sicurezza, durante la fase di attività e anche quella successiva della messa in sicurezza del sito, una volta che non sarà più in funzione. E’ chiaro che la nostra amministrazione resta dell’idea che discariche e inceneritori non siano compatibili con il sistema Versilia in primis, ma neppure con il resto del territorio. Bisogna investire su differenziata e calo del rifiuto pro-capite. Come ho riferito agli amministratori di Programma Ambiente Apuane, non abbasseremo la guardia”.

Le fidejussioni saranno trasmesse all’Ufficio Ambiente per un’analisi tecnica. Soddisfazione per l’intesa raggiunta è stata espressa anche dal presidente di Programma Ambiente Apuane, Enrico Giardi: “Possiamo avviare un confronto sereno dopo un periodo burrascoso – ha detto – e, da parte nostra, come dimostra l’incontro di stamani, vogliamo inaugurare una stagione nuova di estrema trasparenza e massima sicurezza per la popolazione locale.  Cercheremo di portare avanti la filosofia di un’azienda integrata sul territorio, che vuole rendere conto della propria attività”.

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