Ex Ospedale Comunale: aperto il cantiere per la riqualificazione e riconversione dello storico edificio che sarà destinato ad uffici. Costruito nel 1852 sui resti di una piccola chiesa risalente al tardo periodo longobardo su progetto dell’architetto fiorentino Mariano Falcini, e terminato nel 1865, anno in cui iniziò la sua attività di assistenza e cura della popolazione (fino al 2002), l’edificio è entrato a far parte del patrimonio immobiliare del Comune di Pietrasanta dopo lo permuta con l’Asl.

In origine il Comune di Pietrasanta era proprietario dello stabile dell’ex colonia Laveno, l’Asl dell’ex Ospedale. L’impegno, reciproco, era quello di una valorizzazione degli edifici, iniziativa che il solo Comune di Pietrasanta sta portando avanti:

“La situazione della colonia Laveno è sotto gli occhi di tutti. – spiega Massimo Mallegni, Sindaco di Pietrasanta – Lo abbiamo denunciato in più occasioni, l’ultima poche settimane fa. Si trova in uno stato di degrado assoluto e nessuno dei progetti paventati in questi anni è mai stato portato avanti. E’ una bruttura che vanifica gli sforzi quotidiani in materia di decoro ed immagine che vogliamo dare della città. Al contrario noi abbiamo già completato l’intervento in via Martiri S. Anna che sono già, da quasi un decennio, utilizzati dal nostro comune ai piani superiori ed abbiamo destinato altri 500mila euro per la ristrutturazione dei locali al primo piano che abiliteremo ad uso uffici per il completamento della ristrutturazione. Una parte degli uffici ubicati al primo piano saranno utilizzati dall’amministrazione comunale, anche in un’ottica di riorganizzazione dei vari ambiti, una parte saranno dati in affitto per autofinanziare parzialmente l’investimento. E’ così che un’amministrazione dovrebbe agire nell’interesse della comunità e nel comune che gestisce: con coraggio e visione d’insieme”.

Il progetto prevede il ripristino dell’accesso storico da via Capriglia e sarà realizzato anche un accesso per disabili in corrispondenza dell’entrata secondaria sempre sulla via Capriglia. Nel primo lotto, quello partito in questi giorni, è prevista la progettazione degli impianti elettrici e meccanici con la suddivisione degli ambienti in zone climatiche con circuiti indipendenti in moda da poter avere una gestione separata delle varie aree che costituiscono l’edificio. Grande attenzione al risparmio energetico, al contenimento dei costi di manutenzione, alla sicurezza con l’installazione di allarmi antintrusione e di un impianto automatico di rilevazione degli incendi.

“Portiamo avanti un altro tassello – conclude Mallegni – del nostro mandato. Stiamo realizzando i punti previsti dal mandato che i cittadini ci hanno dato. Oggi il patrimonio immobiliare è di poco superiore ai 120milioni di euro ed il nostro obiettivo è valorizzarlo e farlo fruttare nell’interesse della nostra comunità”.

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ultimo aggiornamento: 23-06-2017


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