Approvata dal consiglio comunale la delibera con cui viene dato il via all’operazione di fusione tra Ser.mas e l’Azienda Speciale Farmacie Comunali, entrambe cento per cento di proprietà del Comune, mediante la trasformazione di quest’ultima in società a responsabilità limitata.

“Un’ operazione che consentirà di ridurre il numero delle società partecipate come previsto dalla legge, razionalizzarne la gestione e risparmiare oltre 250 mila euro l’anno – dichiarano il sindaco Franco Mungai e il vice-sindaco Damasco Rosi. – La nuova società prenderà il nome di Far.mas. Avevamo già manifestato la necessità e la volontà di procedere laddove la legge lo richiedesse e lo consentisse, verso una razionalizzazione delle società partecipate per garantire un miglior funzionamento e un contenimento dei costi anche salvaguardando i posti di lavoro. Per Ser.mas abbiamo sperimentato e percorso diverse strade ma l’unica che si rivelata alla fine fattibile e possibile è stata quella di procedere alla fusione con l’Azienda Speciale Farmacie Comunali. Un percorso reso fino ad oggi difficile ed incerto stante il complesso e continuo mutamento delle norme in materia. Con questa operazione, per la buona riuscita della quale ci siamo avvalsi anche del prezioso supporto degli amministratori unici delle due società, d’ora in poi il comune di Massarosa potrà risparmiare oltre 250 mila euro l’anno. Dal punto di vista tecnico – proseguono – i passaggi saranno questi: trasformazione dell’Azienda Speciale Farmacie Comunali in società a responsabilità limitata, sotto la denominazione di Far.Mas e Ser.Mas verrà scissa ed incorporata nella nuova società portandosi dietro nell’immediato la gestione dei servizi cimiteriali e l’attività di supporto al Comune in ambito socio-educativo-culturale come è ora, mentre altri servizi verranno reinternalizzati. Un ramo di Ser.Mas invece resterà in vita ancora per alcuni mesi con il solo ed esclusivo compito di gestire l’attuale immobile di sua proprietà che oggi ospita anche gli uffici comunali in via Papa Giovanni XXIII e che potrebbe rientrare nell’operazione di realizzazione del nuovo polo scolastico di Massarosa mediante permuta. Se ciò non sarà possibile entro il 31 marzo 2018 si procederà alla definitiva messa in liquidazione. Se la realizzazione del nuovo polo scolastico invece maturasse in questo modo l’attuale scuola elementare verrebbe trasferita nel plesso nuovo di Massarosa, gli uffici comunali si trasferirebbero nell’attuale scuola elementare ed il comune risparmierebbe ulteriori 120 mila euro l’anno d’affitto, che sommati agli oltre 250 mila derivanti dalla fusione tra le due società, porterebbe ad un risparmio complessivo per il comune di Massarosa di circa 370 mila euro all’anno. In tutte le diverse fasi – continuano – abbiamo prestato attenzione anche alla salvaguardia dei posti di lavoro in forza a Ser.Mas. cosa che siamo riusciti a fare condividendo il percorso e confrontandoci con i lavoratori e i sindacati, passo dopo passo, raggiungendo con essi gli accordi necessari. L’alternativa che abbiamo scongiurato sarebbe stata la messa in liquidazione della società con il conseguente licenziamento delle unità lavorative. Siamo invece soddisfatti per aver ottenuto, grazie alla collaborazione di tutti, un risultato soddisfacente per le parti. Nel futuro – concludono Mungai e Rosi – seguendo anche i mutamenti normativi, le opportunità e i nuovi scenari che si dovessero presentare valuteremo quali altre opportunità potremmo cogliere ed eventualmente quali altri servizi poter affidare alla nuova società se ciò dovesse rappresentare il perseguimento degli obiettivi di efficienza e di economicità a cui si deve ispirare la pubblica amministrazione”.

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ultimo aggiornamento: 01-08-2017


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