Altri “big” della politica al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta. Ospiti ieri (4 agosto) c’erano Andrea Romano, Pd, e Massimiliano Smeriglio, vicepresidente della Regione Lazio e uomo molto vicino all’ex sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Ecco i punti salienti toccati da Smeriglio. Qui puoi leggere invece gli interventi di Andrea Romano (Pd).

 Verso il disgelo a sinistra

“Non siamo noi quelli che lavorano contro, le parole di Orlando mi sembrano corrette”. Così Massimiliano Smeriglio, Vicepresidente della Regione Lazio a margine dell’incontro previsto al Caffè della Versiliana ha commentato l’intervento del ministro della Giustizia Andrea Orlando che aveva parlato, riguardo la telefonata tra Pisapia e Speranza, di ‘disgelo’ purché ‘per un progetto comune e non contro qualcuno all’interno dello stesso centrosinistra”.

Noi abbiamo un obiettivo, Giuliano Pisapia, Laura Boldrini e il gruppo che si è riunito attorno a Campo Progressista e che discute anche con i fuoriusciti del Partito Democratico: non è quello di azzoppare nessuno. Ha l’obiettivo di contendere il paese alle destre, ai razzisti, ai populisti. Ha l’obiettivo – ha aggiunto Smeriglio – di riorganizzare forze politiche democratiche e non partiti proprietari, ad esempio, che è una dinamica molto accentuata nel nostro Paese. Ed ha l’obiettivo di mettere in campo un programma di discontinuità, perché le cose non vanno, non vanno sul piano economico. Nonostante i lievi numeri della ripresa sul prodotto interno lordo l’occupazione è al palo; così come la capacità produttiva del Paese. Quindi sono problemi seri, noi vorremmo discutere di questo e in base a questo costruire una coalizione che sia in grado di essere competitiva”.

 Ripartire da lavoro e salario

“Dobbiamo ripartire dal lavoro, dal salario, dal potere d’acquisto, dalla tranquillità in cui dobbiamo far tornare gli italiani: mi sembra un grande progetto di cambiamento, io mi concentrerei su questo”. Lo ha detto Massimiliano Smeriglio, Vicepresidente della Regione Lazio, sempre a margine dell’incontro parlando con noi. “Si può lavorare su temi che ci uniscono. Ad esempio i temi che riguardano la sofferenza della nostra gente, degli italiani, degli italiani poveri, degli italiani del ceto medio, che vivono di salari e di pensione e che non stanno bene. C’è una dimensione – ha aggiunto Smeriglio – molto forte di insofferenza sociale che spesso sfocia anche nel rancore, nell’odio, nel capro espiatorio, nella ricerca di obiettivi fragili: penso a tutta la dinamica sui flussi migratori che nel nostro Paese ha assunto un valore ancora maggiore proprio per queste paure. Da lì dobbiamo ricominciare: lavoro, salario, potere d’acquisto”.

Pisapia e Boschi

“La polemica sull’abbraccio tra Pisapia e Boschi? Una roba fuori luogo”. Così Massimiliano Smeriglio, Vicepresidente della Regione Lazio. “Per altro è stato un fatto accaduto a Milano , citta che Pisapia insieme al Pd ha amministrato e amministrato molto bene. Ha fatto bene, è stata una polemica completamente fuori luogo e sbagliata. A mio avviso va disarmato il linguaggio e le modalità con cui avviene il confronto politico, con la destra e soprattutto nel medesimo campo di valori che è il centrosinistra”.

NO FLAT TAX

 “Flat tax al 25%? Penso che prima bisognerebbe parlare di un altro problema: in Italia c’è uno dei più alti tassi di evasione d’Europa. Non possiamo eludere il problema. Intanto le tasse che ci sono vanno pagate. Capisco che in campagna elettorale è un tema che tanti eludono, ma se tante cose non funzionano in Italia è anche per questo. In Italia c’è un gigantesco problema di ingiustizia sociale. Introdurre un discorso sulla progressività delle tasse non fa male a nessuno: bisogna dire che chi più ha, e non investe, deve pagare di più. Per me è una cosa giusta”.

Reddito di inclusione

“Serve un reddito di inclusione. Ventisette paesi europei hanno forme di inserimento basico, di reddito sociale, di intervento sulle famiglie, dalla Danimarca al Portogallo. E’ un tema che riguarda le famiglie povere e un ceto medio impoverito: ci sono sperimentazioni in diverse Regioni che vanno in questa direzione. Se le famiglie non arrivano a fine mese – ha concluso Smeriglio – è un obbligo pensare ad uno strumento che intervenga su questa sacca di vecchia e di nuova povertà”.

Si torna al voto tra un anno

 “Se andiamo al voto con questa legge elettorale tra un anno torniamo al voto, perché nessuno arriverà al 40%. In questo momento la destra è culturalmente e socialmente molto forte: penso arriverà lontano, soprattutto se Berlusconi dimostrerà la capacità di aggregare che lo ha contraddistinto in passato. E poi c’è un polo populista. Con questa legge elettorale però per me nessuno arriverà al 40%. Probabilmente ci saranno possibili inciuci in Parlamento, e penso che sarebbe sbagliato. Torneremo al voto un anno dopo, con un voto di coalizione. Allora dico: facciamola ora la coalizione, e concentriamoci sulle cose che ci uniscono e non su quelle che ci dividono”.

foto Marco Pomella
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ultimo aggiornamento: 05-08-2017


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