Parte l’avventura ai campionati mondiali di Hockey pista e l’Italia batte la Francia.
La nazionale di Massimo Mariotti gioca con grande autorevolezza la prima gara ai World Roller Games di Nanchino e porta a casa tre punti preziosissimi per il passaggio ai quarti di finale, ora la difficile sfida col Portogallo.
Una gran bella Italia si presenta a Nanchino con una sonante vittoria ai danni della Francia al termine di una partita che in molti giustamente temevano alla vigilia. In un girone di ferro infarcito di campioni del mondo e d’Europa in carica, quella contro i transalpini era la partita chiave per ridurre al minimo i rischi di finire al quarto posto e uscire dalla World Championship, l’elite di questo mondiale, per finire nella Firs Cup.
Gli azzurri hanno risposto alle difficoltà come meglio non avrebbero potuto, impostando una partita attenta ma non rinunciataria ed esprimendosi al meglio sia sul piano individuale, sia nel gioco collettivo.
Mariotti ha battezzato la sua quarta nazionale mondiale mandando Barozzi tra i pali, Amato e Illuzzi in difesa, Cocco e Verona in attacco. La Francia ha risposto con Debrouver in porta e Le Roux a fare da quarto esterno a tutta la famiglia Di Benedetto: Carlo, Roberto e Bruno.
L’Italia va in gol al primo affondo, 7′ minuto, con un pallonetto di Illuzzi da fuori che nessuno tocca e che si infila nel sette della porta francese. Un minuto più tardi si fa male Verona, colpito accidentalmente al volto da un pattino di Carlo De Benedetto; al suo posto entra Malagoli. La Francia trova il pari quando Barozzi commette l’unico errore della partita sul tiro di Bruno Di Benedetto che gli scivola sotto al gambale. Da questo momento il capitano azzurro alza un muro che sarà decisivo per la vittoria azzurra.
Nemmeno un minuto dopo, Illuzzi va in gol, ma gli arbitri fischiano un attimo prima una punizione a favore degli azzurri. L’Italia c’è e si fa sentire costantemente dalle parti di Debrouver che si disimpegna molto bene. A metà tempo Malagoli punge su un millimetrico assist di Amato, ma sarà Verona, rientrato al posto di Cocco, a cambiare il volto della partita. Amato gli apre la strada con un blocco perfetto e “El Tigre” si infila nella difesa con una delle sue accelerazioni riportando avanti gli azzurri. Due minuti dopo è Malagoli a duettare con lui in contropiede, permettendogli di mettere a segno il 3-1 con cui si chiude il primo tempo.
Nella ripresa la Francia sale di tono e Barozzi sale in cattedra. Il portiere azzurro prende praticamente tutto: tiri da fuori, deviazioni ravvicinate, un rigore e la relativa ribattuta. La Francia colpisce una traversa piena e ne scheggia una seconda con Carlo Di Benedetto, ma non segna, pur mettendo alle corde per diversi minuti gli azzurri che Mariotti ossigena con l’esordio di Gavioli, reduce dal bronzo nel mondiale under 20. Ma l’Italia non è un pugile suonato ed esce dall’angolo grazie a Giulio Cocco che segna il gol del 4-1 con una pregevole serie di palleggi e spegne le velleità della Francia.
Prima della fine della partita c’è tempo per altri gol. Quello, meritatissimo, di un Amato insuperabile in difesa e prezioso in fase di suggerimento. E il secondo di Giulio Cocco che arriva su tiro diretto per il 10′ fallo francese, dopo che i transalpini avevano accorciato le distanze con un tiro incrociato su cui nemmeno Barozzi aveva potuto nulla.
