Azzurri stratosferici nella seconda giornata dei mondiali di hockey pista ai World Roller Games.

La squadra di Mariotti batte 4-2 i campioni d’Europa del Portogallo e domani alle 14.30 affronterà l’Argentina per il primo posto del girone (ma con la qualificazione già in tasca.
Da stropicciarsi gli occhi, quasi da non crederci. L’Italia dell’hockey su pista regala emozioni a non finire ai World Roller Games di Nanchino. Ieri il 5-2 sulla Francia che aveva fatto tirare un sospiro di sollievo per aver allontanato il rischio quarto posto; oggi un sontuoso 4-2 sul Portogallo campione d’Europa che vale come vendetta per la finale europea di Oliveira di Azemeis. E domani la sfida con l’Argentina campione del mondo con in palio il primo posto del “gruppo della morte”, quello più duro del mondiale di cui l’hockey italico aveva un gran timore. L’Italia chiuderà il girone al primo o al secondo posto e ai quarti non incontrerà la Spagna, ma una tra Germania, Cile e Angola.
Chi, invece, non dormirà sonni tranquilli è il Portogallo, ancora al palo dopo due partite, così come la Francia. Le due squadre si affronteranno domani sera nell’ultima partita di qualificazione in un match in cui nulla può essere dato per scontato, tantomeno il risultato finale.

Portogallo-Italia è prima di tutto un primo tempo bellissimo, con gli azzurri più pericolosi nella prima parte e i portoghesi a testa bassa nella seconda nel tentativo di recuperare il doppio svantaggio.
Mariotti si permette il lusso di lasciare in panchina il Barozzi fenomenale di ieri perchè sa di andare sul sicuro anche con Gnata; conferma invece il quartetto di esterni: Amato, Illuzzi, Cocco e Verona. Senica risponde con Girao in porta, Ventura e Nunes dietro, Rodrigues e Rafael avanzati.
Cocco si presenta a Girao sulla destra dove trova spazio nella difesa, ma il portiere portoghese è attento. Dalla parte opposta Nunes centra una traversa piena quando non sono ancora passati due minuti. Poi è Italia-show. Nunes tira da centropista sui parastinchi di Verona: scatta il contropiede che Cocco finalizza ancora da destra, mettendo la pallina tra palo e portiere in uscita per il gol dell’1-0. Una manciata di secondi dopo Verona potrebbe raddoppiare, ma Girao è super e sventa, ripetendosi al 5′ sempre sul lodigiano. Anche Amato si fa vedere in attacco, ma il casco di Girao è lì anche per lui. Dalla parte opposta il Portogallo svolge lunghi possessi di pallina senza creare problemi, tranne quando Rodrigues va vicino al pareggio dopo una respinta di Gnata.
Mariotti inizia con i cambi: prima Gavioli per Verona, più tardi Malagoli per Cocco e Banini per Amato. Prima di uscire, l’italo-argentino confeziona un gol capolavoro, tutto di potenza: un coast to coast con conclusione potentissima ad eludere la guardia di Nunes e l’estremo tentativo di Girao: 2-0 per l’Italia dopo 11′.
Al 16′ il Portogallo ha la grande possibilità di accorciare le distanze, ma il rigore di Rodrigues (fallo di Gavioli su Alves) è neutralizzato da Gnata che annulla anche la respinta. Al 20′, pochi secondi dopo essere rientrato in pista, Amato aggancia un avversario a centropista e si prende il blu. Gnata pare anche il tiro diretto di Alves, ma il Portogallo trova il 2-1 a pochi secondi dal termine del powerplay con un tiro da fuori di Magalhaes che segna il 2-1 con cui le squadre vanno al riposo.
La ripresa si apre con un tiro diretto per il Portogallo per un fallo di Cocco (senza espulsione). Lo specialista Nunes va sul dischetto, ma la sfida è ancora una volta a favore di Gnata che para. Mariotti tiene alto il ritmo utilizzando a fondo i cambi, riuscendo a contrastare bene il forcing del Portogallo che si fa via via più continuo. Al 10′ arriva il terzo gol azzurro: Illuzzi lascia partite un tiro accompagnato da centropista che Malagoli, appostato sul primo palo, devia al volo alle spalle di Girao: 3-1. E’ un altro grande momento per l’Italia che colpisce una traversa con Verona. Il Portogallo si rovescia in avanti, a volte con poco criterio, e nelle retrovie si aprono spazi per il contropiede; le occasioni migliori sono per Malagoli e Cocco che però non chiudono la partita. Partita che rischia di riaprirsi a 4′ dal termine quando Malagoli commette fallo di pattino in area e questa volta Nunes batte Gnata per il 4-2. La paura dura un minuto appena; il tempo che serve a Verona per confezionare un assist perfetto per Malagoli, dimenticato dalla difesa sul secondo palo: il tap in uccide il match e regala all’Italia il secondo successo in due partite.

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ultimo aggiornamento: 04-09-2017


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