Pioggia di critiche sul sindaco di Viareggio dopo il Consiglio comunale che ha approvato la delibera che pone le basi per una razionalizzazione delle due fondazioni, Carnevale e Pucciniano:

Il PD lancia i suoi strali dopo essere stato chiamato in causa da Del Ghingaro: “<<Ricordo inoltre che il Pd che oggi ha chiesto l’emendamento, già in campagna elettorale parlava non solo di un’unica Fondazione ma di un sistema culturale unico magari in stretta relazione con altri Enti di ambito regionale>>. Leggiamo queste parole del primo cittadino come commento all’approvazione di una delibera fumosa, che noi volevamo correggere, e siamo preoccupati dalla memoria del sindaco.” scrive il partito.

Il PD di Viareggio non ha mai parlato di una fondazione unica tra Carnevale e Pucciniano né in campagna elettorale ( il programma del nostro candidato è facilmente reperibile), né nel proseguimento.

Parlare di una relazione tra il festival Pucciniano e gli altri enti lirici o teatri della costa, non ci sembra proprio la stessa cosa. Parlare di un cartellone di eventi versiliesi da mettere in relazione gli uni con gli altri, parlare di promozione reciproca tra le manifestazioni culturali, ci sembra del tutto diverso dall’unificazione, anche solo di un CDA, voluta dal sindaco.

Lui amministra, lui decide, ma non accettiamo di passare per incoerenti. La nostra posizione non è cambiata. Anche sul risanamento dei bilanci, le cose non stanno come dice, sicuramente sul Festival Pucciniano pesano i mutui sul teatro e altro ancora. Farebbero bene i suoi fedelissimi ad informarsi meglio.”

“Prima unione, poi fusione, a seguire razionalizzazione…” attacca Stefano Pasquinucci, ex presidente del Carnevale, ora nel Gruppo Misto.

“E’ aggregazione, alla fine, il termine utilizzato dal Sindaco per far votare una delibera che, tra le altre cose, propone un intervento per la Fondazione Carnevale e la Fondazione Festival Puccini.

Un indirizzo, lo definisce il primo cittadino che, al tempo stesso, indica già in un unico consiglio di amministrazione per i due Enti, il traguardo da raggiungere. Enti che non è possibile sciogliere, per non perdere gli indispensabili contributi pubblici.

Peccato, però, che nel programma elettorale e, soprattutto, nel “Programma di Mandato 2015-2020” la proposta e la promessa erano quelle di “ufficializzare la collaborazione tra le due Fondazioni, ipotizzando servizi, promozione e personale in comune”. Un intervento che poteva essere concretizzato in qualsiasi momento e che, invece, è rimasto miseramente sulla carta.

E non è vero che “forse per la prima volta i due organismi hanno lavorato in strettissimo rapporto con l’Amministrazione Comunale”. Per anni, questa, è stata una delle prerogative principali a cui fare riferimento. Così come non è affatto vero che una collaborazione tra i due Enti non c’è mai stata.

Tanto per non andare troppo indietro negli anni, nel 2014 sono stati molti e qualificati i contatti, le collaborazioni e le sinergie, anche internazionali, che hanno unificato l’operato a favore di Burlamacco e di Puccini, ottenendo ottimi risultati.

Aldilà delle delibere, quindi, invitiamo il Sindaco ad attivarsi sin da domani per coordinare un percorso comune per i due progetti, coinvolgendo strutture e persone che, non dimentichiamolo, quest’anno, nonostante limiti, difficoltà e condizionamenti vari, hanno saputo ottenere risultati positivi che confermano, senza ombra di dubbio, le enormi potenzialità ed il valore delle nostre due più importanti manifestazioni che non sono mai state, e mai lo saranno, proprietà di questo o quel Sindaco.

Il Carnevale ed il Festival Puccini, infatti, sono un bene collettivo che non ha bisogno di improbabili “salvatori della Patria”, ma di coinvolgimento, partecipazione, confronto, passione e professionalità.”

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