Quando una nostra collega ci enfatizzava l’evento realizzato per la Compagnia degli Chef raccomandoci di partecipare, non ci saremmo mai immaginati di passare una serata così incredibilmente rappresentativa per la cucina regionale italiana.

Versiliatoday viene invitata a presenziare a molti eventi durante tutto l’anno e anche se tutti di grande livello, non è sempre facile partecipare.
Dobbiamo dire di essere stati felici di non aver mancato, perché abbiamo potuto capire quale sia la direzione della cucina italiana nel prossimo futuro.

Villa Rospigliosi atman
Villa Rospigliosi e il ristorante Atman

Il 2 ottobre 2017,  Villa Rospigliosi a Lamporecchio ha ospitato la prima grande Festa dei Cuochi. Una giornata pensata per riunire i membri della Compagnia degli Chef, un momento di incontro e confronto annuale dove giovani talenti e chef stellati discutono di cucina e si divertono – senza lo stress da prestazione rappresentato dalle aspettative dei clienti e dalle recensioni – a presentare la loro cucina con ingredienti di grande livello e tanta creatività.

La Compagnia degli Chef, insieme a giornalisti, blogger e ospiti, ha anche celebrato la location e il suo padrone di casa Igles Corelli.

Venite a Villa Rospigliosi di Lamporecchio per un aperitivo con la Compagnia degli chef? Non ve ne pentirete! Cosi una nostra collega di Milano in uno stringato messaggio su whatsapp.

Arrivati alla location, siamo stati subito rapiti dalla bellezza della villa, del giardino e dalla cappella gentilizia. Un lungo viale in brecciolino bianco ci ha introdotto alla villa accompagnati da un magnifico tramonto, ma ancora non avevamo capito!

Solo all’entrata, accompagnati dai ragazzi della redazione di Saporie e sfizioso.it, ci siamo resi conto dell’entità e dell’importanza dell’evento:
Più di 30 Cuochi, giovani promesse e chef stellati, impegnati a cucinare un piatto ognuno per creare un percorso unico attraverso i sapori della penisola.

Siamo stati accolti dal Maestro Igles Corelli che stava accendendo il grande braciere con legna di olivo per la preparazione di uno dei piatti tradizionali della cucina ferrarese: Le anguille alla brace, che avrebbero cotto per tutta la sera a fuoco lento. Un pesce d’acqua dolce poco utilizzato ma amato in alcune parti d’Italia.

Ogni chef si alternava creando “bombe di sapore” pronte a esplodere in bocca e a soddisfare tutti i sensi.

Non siamo riusciti – ahimè – a gustare ogni piatto, 30 erano veramente troppi e siamo stati costretti a fare una dolorosa scelta.

Tra quelli che abbiamo assaggiato, il filetto di maiale su fonduta con tartufo nero e tuorlo d’uovo disidratato proposto da Tano Simonato, chef stellato milanese;

filetto di vitello tartufo tano simonato
filetto di vitello su fonduta, tartufo nero e tuorlo disidratato

 

Macarones al nero di seppia con baccalà mantecato compagnia degli chef
Macarones al nero di seppia con baccalà mantecato

i Macarones di baccalà mantecato proposti dal giovane chef Daniele Zennaro; lo Sgombro affumicato al ciliegio con ricotta salata e zucca gialla realizzato da Raffaele Liuzzi; Alici di Menaica inchiampate su crema di pomodori gialli del sele e basilico croccante dello chef Augusto Notaroberto.

Alici di Menaica su crema di pomodori gialli del sele e basilico croccante
Alici di Menaica inchiampate su crema di pomodori gialli del sele e basilico croccante

Anche le pietanze apparentemente più semplici avevano una voce propria: Da Modena “la Salumoterapia” con Coppa, Culatello di Zibello e Prosciutto di Langhirano; dalla puglia la Zizzolona di Batipaglia; dalla Campania la mozzarella nella Mortella.

 

Il Ristorante Atman e Villa Rospigliosi

Villa Rospigliosi

È stata Ideata da Gian Lorenzo Bernini, il più importante architetto del barocco italiano, autore del Colonnato di San Pietro e della Fontana dei Quattro Fiumi in piazza Navona a Roma.

Un vero capolavoro, tra le dimore d’eccellenza toscane, ambientata in una delle più belle cornici naturali al mondo, le colline toscane, un crocevia di natura, arte e storia tra Pistoia, Firenze e Lucca. Sobria e ben intonata con la campagna toscana, fu usata dalla famiglia Rospigliosi come dimora estiva fino ai primi anni del Novecento.

Il nome deriva dal cardinale Giulio Rospigliosi, pontefice dal 1667 al 1669 con il nome di Clemente IX.
Durante il suo breve papato, una delle sue prime iniziative fu quella di farsi costruire una sontuosa villa, ma non fece mai in tempo ad abitarla poichè morì l’anno stesso in cui i lavori furono iniziati. Il progetto fu comunque portato a termine e la Villa.

Il ristorante Atman

ristorante atman lamporecchio
Ristorante Atman Lamporecchio

All’interno della villa, al piano seminterrato, come usuale per le ville d’epoca, si trova l’avveniristica cucina del padrone di casa, lo chef stellato Igles Corelli, dove ricerca e tradizione convivono all’interno di una location unica, storia e modernità si mescolano, creando un ambiente speciale dove è facile lasciarsi trasportare in un esperienza unica.

Il cuoco ferrarese ha sempre fortemente creduto nella valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici italiani.

 

Igles Corelli
Igles Corelli

Igles Corelli è il fautore della “Cucina Circolare”: non si può scappare alle origini e all’appartenenza al territorio e non si può evolvere la cucina se non partiamo dalla tradizione.

I vari ingredienti, le ricette della tradizione, vengono scomposte e lavorate singolarmente. Niente viene scartato o tralasciato, si passa da un’entità complessa ad una semplificata che a sua volta è punto di partenza di altre ricette complesse attraverso la contaminazione di ingredienti esotici e lontani che concorrono però all’esaltazione dei sapori ferraresi e italiani in modo mai banale.

Avevamo già avuto l’occasione di vedere Corelli all’opera nella tappa di Viareggio della Imaf Chef’s Cup nel 2013 dove si era cimentato con creazioni ispirate al periodo Futurista in omaggio a Bonetti, ideatore del Burlamacco. Leggi Qui

La Compagnia degli chef

Nata due anni fa, dalla volontà di un gruppo di oltre quaranta rinomati cuochi italiani, che da oltre quindici anni lavorano insieme, per promuovere in Italia e nel Mondo la cucina nostrana, la Compagnia degli Chef ha deciso di fare squadra e lavora per valorizzare i migliori prodotti che la nostra Penisola produce.
Così in quest’angolo di paradiso toscano, i cuochi della Compagnia, provenienti da tutta la penisola, hanno realizzato ognuno un piatto per dare vita a un percorso di degustazione unico e irripetibile unendo la loro creatività a un ingrediente del loro territorio di provenienza.

I membri della Compagnia degli Chef:

Ivan Albertelli, Fabrizio Albini, Beppe Aversa, Fabrizio Barontini, Nicola Batavia, Giorgio Bove, Stefano Cerveni, Luca Collami, Riccardo Cominardi, Igles Corelli, Pino Cuttaia, Stefano De Gregorio, Nicola Ferrelli, Irina Freguia, Fulvio Gardella, Raffaele Liuzzi, Giovanni Lorusso, Athos Migliari, Carlo Molon, Augusto Notaroberto, Rocco Pace, Giuseppe Pappalardo, Marco Parenzan, Achille Pinna, Massimiliano Poggi, Luigi Pomata, Gianfranco Pulina, Giuseppe Ricchebuono, Giuseppe Sardi, Giuseppe Silano, Tano Simonato, Massimiliano Spallino, Umberto Squarzati, Salvatore Tassa, Arcangelo Tinari, Marcello Trentini, Giovanni Trevisan, Marcello Valentino, Daniele Zennaro.

 

 

 

 

(Visitato 500 volte, 1 visite oggi)

Festa di San Francesco e Wine Out a Vittoria Apuana

Sfocature