Un giorno di festa [Recensione]

“Un giorno di festa” di Pandiani è il nuovo volume della serie “Les Italiens” edito da Rizzoli

La squadra guidata dal commissario Mordenti si trova a indagare sul terrificante omicidio di Fred, poliziotto della stradale e compagno di Leila, membro de “Les Italiens”.

La scomparsa di Leila, l’omicidio, il coinvolgimento della squadra antiterrorismo e i dettagli del terribile omicidio fanno intuire fin da subito la grandezza e la portata del caso.

Mordenti si trova così a giocare in equilibrio tra le indagini della propria squadra, intrecciate con l’antiterrorismo, in una torrida estate francese alla vigilia dei festeggiamenti per il 14 Luglio.

Contemporaneamente la storia si addentra anche nella vita privata di Mordenti il quale, riscattando la sua fama di uomo disinvolto nelle relazione, sembra aver trovato in Tristane e Benjamin un senso diverso sulla sua situazione sentimentale. Tuttavia dovrà fare i conti con le difficoltà insite nel proprio lavoro e certe passioni insolute che riemergono dal passato.

Il romanzo di Pandiani scorre con un ritmo deciso e coinvolgente, l’autore si mostra sapiente nel tenere intrecciati due filoni che pervadono le pagine: quello sentimentale e quello investigativo.

Pandiani sa dosare la propria bravura offrendo al contempo una trama ricca di colpi di scena insieme a un valido approfondimento psicologico dei personaggi principali.

Importanti anche le descrizioni dei luoghi e degli spostamenti, che sottolineano il coraggioso e riuscito tentativo di ambientare un romanzo durante un presunto attentato in una delle più allettanti capitali europee.

Emerge in tutto il libro il profondo lato umano dei personaggi e il marcato lato interculturale della storia: le investigazioni, le amicizie sono sempre all’insegna della convivenza, dove culture e scelte di vita differenti confluiscono in relazioni positive e appaganti. Dolore e dolcezza si alternano perfettamente nel paesaggio che da Parigi scorre fino alla Francia al sud sull’Atlantico.

Si sottolinea in questo volume un tono introspettivo e sociale più marcato, capace di varcare i confini del noir e del romanzo di genere. Lo stile essenziale, preciso e ironico fa da collante ai movimenti di scena e ai passaggi più intimi che Pandiani ci dona in una storia preziosa, capace di fermare nella scrittura la meraviglia e la paura dei nostri giorni.

L’autore

Enrico Pandiani (1956), lavora a “La Stampa” nel settore infografiche. Dopo le esperienze di sceneggiatore e di fumetti, ha esordito nel 2009 con la serie di successo “Les Italiens”. Nel 2013 ha iniziato una nuova serie con protagonista Zara Bosdaves.