Indumenti di ogni genere, stracci variamente consunti, resti rugginosi di quelli che furono passeggini per bambini, residui di soffitte e armadi rimasti chiusi per anni, accatastati in sacchi o gettati direttamente sull’asfalto: il piazzale dell’Associazione Il Germoglio Onlus di Viareggio trasformato in una sorta di discarica a cielo aperto.

“È una situazione che faticheremmo a definire anche lontanamente compatibile con quell’idea di decoro e rispetto per la dignità umana che da sempre è ispirazione e faro dell’associazione, commentano i volontari che gestiscono le strutture. “Eppure è con essa che ormai quasi quotidianamente si devono confrontare operatori e volontari e che finisce inevitabilmente per ostacolarne l’attività. “intendiamoci – ci tiene a precisare il presidente Sirio Orselli – la grande quantità di indumenti che riceviamo ogni giorno indica che nella nostra comunità è ben presente la volontà di aiutare le persone bisognose e meno fortunate. Purtroppo, come spesso accade, se non è compiuto con consapevolezza e nel rispetto di poche regole basilari dettate dal buon senso, anche uno slancio di solidarietà può sortire un effetto contrario all’intento di rendere un servizio utile. Si pensi – prosegue Orselli – che gran parte del materiale che ci viene consegnato, per tipologia, qualità, stato di usura o condizioni igieniche, non può essere conferito alle persone assistite dall’Associazione con la conseguenza che i nostri volontari devono sacrificare la maggior parte del tempo al relativo smaltimento. Inoltre, la presenza di indumenti incustoditi attira frequentatori più o meno raccomandabili in momenti in cui l’area (che ricordiamolo, ospita altre associazioni e attività private o di pubblico interesse ndr.) non è presidiata. Vediamoli allora quali sono i comportamenti da seguire per far sì che la volontà di dare sostegno a chi ne ha più bisogno si traduca in aiuto concreto. Innanzitutto è utile ricordare che i capi devono essere consegnati integri, non presentare evidenti segni di usura, essere adeguatamente lavati. Qualunque altro oggetto deve essere completo di tutti i componenti necessari a garantirne il corretto utilizzo. Inoltre, la consegna deve essere effettuata obbligatoriamente nei giorni e durante l’orario di apertura dell’Associazione e solo al personale addetto munito di tessera di riconoscimento. In assenza di tali condizioni, l’invito è di utilizzare i tradizionali canali di smaltimento”.

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