Nella giornata di mobilitazione nazionale “Cittadinanza Day” (promossa da ‘#ItalianiSenzaCittadinanza’ e ‘L’Italia sono anch’io’), per l’approvazione della riforma sullo Ius Soli, la Cgil ha partecipato alla manifestazione della Rete degli Studenti Medi e Superiori a Firenze con l’Udu (hanno aderito Arci, Anpi, partiti, associazioni). Piazza Santa Maria Novella si è trasformata per l’occasione in una Piazza della Cittadinanza, con laboratori creativi, striscioni, testimonianze di ragazzi nati e cresciuti in Italia ma non considerati italiani e palloncini tricolore che sono volati in cielo (sorreggevano uno striscione con scritto “Sì allo Ius Soli”), per ribadire la necessità del voto immediato alla riforma che introduce lo Ius Soli temperato e lo Ius Culturae.

Ha detto Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze: “Un milione di bambini e ragazzi di origine straniera da anni aspettano una legge per diventare italiani di diritto e non sentirsi più ospiti in quello che ormai è il loro Paese: abbiamo dunque un milione di buoni motivi per chiedere l’immediata approvazione della legge, lo Ius Soli è innanzitutto un principio di civiltà. Chiamiamo a raccolta tutte quelle forze democratiche che, come noi, si battono per i diritti universali, per una società migliore, inclusiva e rispettosa, per non lasciare indietro nessuno e per superare ogni forma di disuguaglianza in nome del valore della solidarietà”. Ha aggiunto Elisa Porciatti (Rete degli Studenti Medi e Superiori, che prima del flash mob hanno fatto un corteo per le vie del centro): “Bisogna cambiare la scuola per cambiare il Paese, non possiamo permettere che ci siano studenti e cittadini di Serie A e di seria B, il Governo riconosca diritti necessari per tutti”.

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ultimo aggiornamento: 14-10-2017


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