Il Bonus Verde prevede uno sgravio del 36% per cura verde privato in legge di stabilità 2018. Grande soddisfazione di Coldiretti.

“Il “bonus verde” lo avevamo richiesto giusto un anno fa per la legge di stabilità 2017, in occasione di un incontro sulla materia al Vivaio Tesi di Pistoia con rappresentanti del governo, e siamo oltremodo soddisfatti perché nella legge di bilancio 2018 questa richiesta è stata accolta”.

È quanto affermato con soddisfazione da Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana nel commentare la manovra di bilancio con la richiesta “bonus verde” con detrazioni del 36% per la cura del verde privato quali terrazzi e giardini, anche condominiali. “Si tratta – sostiene Marcelli – di una misura importante per favorire la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento. Una pianta adulta – sottolinea la Coldiretti – è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno.

La Toscana, con il 15% della plv (produzione lorda vendibile) florovivaistica nazionale, risulta essere la prima regione d’Italia per la produzione complessiva di fiori e piante ornamentali. Il florovivaismo rappresenta circa il 30% della plv dell’intero settore agricolo della Toscana, con una superficie di 7.457 ettari, ripartiti tra vivaismo (6.407 ha) e floricoltura (1.050 ha).

Oggi la realtà florovivaistica toscana ha riunito tutte le sue componenti essenziali in due distretti rurali riconosciuti ufficialmente anche dalla Regione Toscana: il distretto vivaistico ornamentale di Pistoia e il distretto floricolo interprovinciale Lucca-Pistoia.

L’attività vivaistica ornamentale è concentrata nella Valle dell’Ombrone Pistoiese e interessa oltre 5.200 ettari, 1.500 aziende ed oltre 5.500 addetti diretti. La Toscana, in forza di questa grande tradizione nel settore ornamentale riveste una posizione di rilievo anche a livello europeo, contribuendo per il 6% alla formazione della produzione florovivaistica complessiva dell’Unione.

La Toscana è leader indiscussa in Italia per la quantità e qualità dei prodotti ornamentali. Il vivaismo ornamentale, oggi rappresenta la punta di diamante del settore e si estende, oltre che nell’area pistoiese, anche nelle province di Grosseto e di Arezzo. In Toscana si possono trovare fiori e piante ornamentali provenienti da tutte le zone del mondo, da quelle tropicali coltivate in ambienti protetti a quelle dei climi freddi allevate nelle zone più interne e sulla montagna appenninica, a quelle tipiche del clima mediterraneo nelle aziende situate nella parte costiera e in quella meridionale.

“Il florovivaismo sta attraversando un periodo non facile ed occorrono interventi di sostegno – dice Antonio De Concilio, Direttore Coldiretti Toscana – Sempre più la qualità e la gestione del verde dentro e fuori le città rappresenta uno dei parametri di misura più importanti per il benessere di una comunità. Siamo soddisfatti che il Governo abbia accolto, anche grazie al nostro pressing, la proposta di rendere possibile la detrazione fiscale per le ristrutturazioni di giardini e terrazzi privati e condominiali, come riconosciuto per gli appartamenti, in modo da dare “ossigeno” – conclude De Concilio – alle imprese florovivaistiche ed ai livelli occupazionali che esse sono in grado di sviluppare”.

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