“In questo periodo si stanno riaffacciando in Versilia vecchi progetti di mobilità, uno di questi è il progetto di percorso ciclabile lungo il “vialone”, tra la Marina di Levante di Viareggio e Torre del Lago, questa volta inserito nel tracciato della ciclopista Tirrenica. La mobilità dolce e la diffusione dell’uso della bicicletta è uno dei temi più condivisi dalle Associazioni ambientaliste ma, come tutto, a condizione che si rispettino e tutelino i luoghi. Soprattutto se si tratta di un’area di pregio come le dune e la macchia lucchese, Riserva naturale del Parco MSRM, soggetta ai vincoli di conservazione delle Direttive europee per la salvaguardia degli habitat e della biodiversità. La realizzazione, in quest’area, di una infrastruttura qual’é la ciclopista tirrenica, anche solo come “variante” del percorso principale, che collegherà la Francia a Roma, lunga 1200 Km, è improponibile per gli impatti che avrebbe in un ambiente così fragile. Non a caso il tracciato proposto passa dal viale dei Tigli, viale storico, di alto valore paesaggistico, confortevole soprattutto in estate per l’ombra degli alberi. Percorribile in sicurezza senza il rischio di incidenti dovuto all’elevato numero di pedoni presenti sul percorso tra le Marine nel periodo estivo-primaverile”.

Lo scrivono Riccardo Cecchini e Angela Giudiceandrea, Legambiente Versilia e Amici della Terra. “Per non tornare al “dibattito degli anni settanta” basta non resuscitare proposte obsolete come è tradizione negli enti, visto che anche il precedente Presidente Manfredi se ne fece portatore. E come allora, ricordiamo che non è una questione di “asfalto”: la mancanza di collegamento tra le Marine ha giocato un ruolo importante nella protezione di un area naturalistica che si tiene a trasmettere alle giovani generazioni, evitando che anche qui maturino i presupposti per un successivo “sviluppo” nello stesso stile di quello già tante volte visto, come alla Marina di Torre del Lago”.

 

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Riccardo Brocchini segretario della federazione PD

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