Il Presidente si SEA Ambiente Fabrizio Miracolo non sembra aver preso bene le esternazioni bellicose del sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto che chiede lo scioglimento della partecipata/assorbimento in Reti Ambiente:

“Leggo non senza rinnovato stupore le farneticazioni degli amministratori collinari – scrive Miracolo – e mi permetto di sottolineare che:

In primo luogo, sotto il profilo della regolarità degli atti dell’Azienda, preme sottolineare l’art. 2385 c.c. prevede che il Consiglio di Amministrazione rimanga in carica fino a quando i soci non provvedano a ricostituire l’organo amministrativo secondo quanto previsto dallo Statuto e ciò fino a quando la maggioranza del Consiglio di Amministrazione è pienamente in carica.

Permane lo stupore del sottoscritto nel costatare che un normale avvicendamento societario venga strumentalizzato per mera polemica politica. Ed ancora, si rammenta che il termine di 45 giorni citato nel comunicato è applicabile solo quando gli organi sociali siano giunti al termine di durata per ciascuno previsto (art. 2 Decreto-legge 16 maggio 1994, n. 293, convertito con modificazioni nella legge 15 luglio 1994, n. 444) e nulla ha a che vedere con la nomina dell’organo amministrativo di SEA Ambiente a seguito del conferimento delle quote societarie in RetiAmbiente.

Quanto poi all’invocata Legge Madia riporto di seguito quanto prevista in essa per la nomina appunto degli organi amministrativi nelle società pubbliche:

2. L’organo amministrativo delle società a controllo pubblico è costituito, di norma, da un amministratore unico.

3. L’assemblea della società a controllo pubblico, con delibera motivata con riguardo a specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa e tenendo conto delle esigenze di contenimento dei costi, può disporre che la società sia amministrata da un consiglio di amministrazione composto da tre o cinque membri, ovvero che sia adottato uno dei sistemi alternativi di amministrazione e controllo previsti dai paragrafi 5 e 6 della sezione VI-bis del capo V del titolo V del libro V del codice civile. La delibera è trasmessa alla sezione della Corte dei conti competente ai sensi dell’articolo 5, comma 4, e alla struttura di cui all’articolo 15.

In sostanza per essere quanto più chiari è possibile sulla questione prorogatio le dissertazioni di Del Dotto sono fuffa perché i 45 gg. decorrono dalla scadenza dell’organo, e quindi dopo l’approvazione del bilancio del 3° mandato.

Per quanto riguarda la tipologia di organo amministrativo dell’azienda In sostanza decide l’assemblea con delibera motivata (art. 11, c. 3)”

Camaiore chiede lo scioglimento di Sea Ambiente

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Miracolo replica a Del Dotto: “Solo fuffa”

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