“Un’assistenza sanitaria che funzioni è un bene prezioso, in via di estinzione in versilia. Il sindaco non affossi una richiesta della minoranza che tocca il tema importante della sanità, alla quale si deve tra l’altro ottemperare per legge”.

Il monito arriva dal Movimento 5 Stelle tra i firmatari, insieme ad altre forze di opposizione, del documento in cui si chiede la convocazione di un consiglio comunale urgente ai sensi dell’art. 27 del regolamento affinché “anche Viareggio, come già fatto dagli altri municipi della Versilia, si esprima sulla necessità di partecipare a un consiglio comunale aperto, congiunto tra tutti i comuni del comprensorio dove affrontare le gravi problematiche legate al riassetto,  leggi smantellamento, della sanità versiliese che sta portando notevoli disagi alla popolazione. Quello dell’assistenza sanitaria – prosegue M5S è infatti un argomento particolarmente sentito dalla cittadinanza alle prese con la progressiva chiusura di servizi e reparti all’ospedale unico che vengono dislocati con grave disagio per gli utenti, in altri punti di accesso dell’area vasta.

“Una richiesta, quella della minoranza che a dispetto dunque della sua importanza, per predisporre una strategia comune e difendere la cenerentola della sanità toscana, viene liquidata con poche righe dalla presidente del consiglio comunale Paola Gifuni, la quale, testuali parole, ritiene che tale richiesta debba essere sospesa in attesa di eventuali sviluppi. Della serie ci pensiamo noi eventualmente a fare qualcosa. Da una riunione dei Presidenti dei Consigli Comunali sul tema spiega infatti che è scaturito l’intento di predisporre una lettera da inviare a tutti i Sindaci, affinchè decidano unitamente quale sia la forma più consona per organizzare un evento sulla Sanità Pubblica. A parte il fatto che il sindaco può decidere di organizzare tutti gli eventi che vuole e tra l’altro ci meravigliamo che di fronte a dei gravi problemi che si palesano non abbia ancora preso alcuna iniziativa per quanto in suo potere al fine di arginare la deriva del sistema sanitario versiliese, si vuol far presente che non si tratta di un semplice invito che uno può declinare a suo piacimento  ma di un preciso obbligo al quale si deve ottemperare per legge e con dei termini ben precisi, di 20 giorni dalla presentazione dell’istanza. La presidente Gifuni non perde occasione anche stavolta per mostrare la sua inadeguatezza al ruolo che riveste cosi come il primo cittadino non perde occasione per governare a suon di diktat in barba alla democrazia e ai regolamenti. Che debba provvedere, nel caso si nicchi ancora, il prefetto?”, conclude M5S

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