“Te metti una mano , io ne metterò cento”. E’ così che rispose il padre di Franca Viola alla figlia quando lei decise di denunciare i suoi rapitori e rifiutò il “matrimonio riparatore”.

Ed è così che, ricordando tutto ciò, il 30 Novembre, alle ore 16, presso il pontile di Marina di Pietrasanta, inizierà la giornata evento in cui alunni ed ex alunni della Scuola Media Barsanti, alcuni ragazzi del liceo Chini-Michelangelo e i bimbi della Scuola dell’infanzia Fratelli Grimm, con la partecipazione di atlete dell’Associazione Ginnastica Pietrasanta e la collaborazione organizzarita di Marina Eventi, uniranno cento voci, cento mani, cento piedi, e poi cento e cento ancora per creare un argine contro la violenza e valorizzare l’amore come atto di coraggio della comunità che non lascia solo nessuno. Genitori, docenti, alunni e cittadini cammineranno insieme lungo una coinvolgente esperienza di ascolto e partecipazione, per riflettere, tra musica, recitazione e movimento, sull’importanza di conoscere e superare la violenza partendo appunto dall’emblematica esperienza di Franca Viola e dalle sue parole: “L’importante è che tu faccia quello che ti dice il cuore, sempre. Poi certo, bisogna che le persone che ti amano ti aiutino e non ti ostacolino come è successo a me con mio padre e mia madre.”

Perché l’orma del rispetto e dell’amore sia più forte dell’ombra della paura.

(Visitato 61 volte, 1 visite oggi)

Giovani e lavoro, torna a Pisa il Job Meeting

Poste Italiane, da dicembre postino a giorni alterni, Mallegni teme disservizi a Pietrasanta