Dopo le “papere della Beppa” ecco il bassorilievo con scene di vita paesana della Seravezza che fu. La piazzetta antistante l’ex Parigina, in via Campana, si arricchisce di una nuova installazione del poliedrico Bruno Tessa, seravezzino doc. L’opera è stata installata nei giorni scorsi e si compone di otto mattoni quadrati in terracotta, riuniti in un unico grande bassorilievo di circa un metro per quattro. Collocata sull’alto muro che divide la piazzetta pedonale dal torrente Vezza, l’opera restituisce la vista di quello stesso muro così come appariva prima dell’alluvione del 1996, più basso rispetto ad oggi, affaccio ideale sul fiume e sfondo della vivace quotidianità dell’epoca, tra la pasticceria e l’ospedale: la passeggiata, i giochi dei ragazzi, l’ora del gelato, le mamme coi bambini, i cani e i gatti del quartiere… Un affresco dei tempi passati che, in virtù della piacevole interpretazione artistica che ne dà l’autore, si fa oggi elemento di arredo e di arricchimento estetico dei luoghi.

L’opera è stata interamente concepita, realizzata e donata da Bruno Tessa, scultore per diletto ma forte di una solida preparazione artistica maturata in gioventù all’Accademia di Pietrasanta e al liceo artistico di Carrara. Le formelle sono state cotte nei forni del ceramista Ivo Poli a Pietrasanta. Nel maggio scorso Tessa aveva già realizzato e donato alla collettività seravezzina l’installazione in marmo denominata “Le papere della Beppa”, collocata sull’argine interno del Vezza, ben visibile da via Fusco. Entrambe le opere sono state accolte con favore dall’Amministrazione Comunale perché ritenute coerenti con gli indirizzi di valorizzazione degli spazi urbani, oltre che utili testimonianze delle tradizioni della comunità.

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ultimo aggiornamento: 19-12-2017


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