Al Consorzio promozione e sviluppo Le Bocchette, nell’area industriale di Capezzano Pianore (Lu), il terzo incontro organizzato dalla commissione per la Ripresa economico-sociale della Toscana costiera

 Nuova tappa per la presentazione del brand ‘Costa di Toscana’. Nella sale del Consorzio di promozione e sviluppo Le Bocchette, a valle del Comune di Camaiore (Lu), si è svolto il terzo incontro organizzato dalla commissione regionale per la Ripresa economico-sociale della Toscana costiera.

Dopo gli appuntamenti di Massa lo scorso 16 novembre e Pisa appena una settimana fa, il progetto, fortemente voluto dal presidente della commissione per una valorizzazione integrata di tutti i territori della Toscana, è arrivato nel cuore della Versilia.

Ad aprire i lavori il sindaco di Camaiore che ha dato merito alla commissione di aver acceso un faro importante. Far crescere i servizi nella consapevolezza che la dimensione da affrontare non è comunale o provinciale, ma evidentemente molto più ampia, è stata la visione condivisa con la numerosa platea.

Sono seguiti gli interventi dei consiglieri regionali del territorio Elisa Montemagni e Stefano Baccelli. La prima ha osservato come la commissione stia portando avanti un progetto di sviluppo importante che necessita però di un impegno forte e di una accelerazione perché non resti un libro dei sogni. Se la Versilia ha una naturale vocazione al turismo, per la consigliera diventa fondamentale riuscire a portare avanti anche un percorso dedicato alle imprese. Opportunità di sviluppo ad ampio raggio insomma, slegato dalla stagionalità e in grado di promuovere il territorio nel suo complesso.

Per Baccelli è necessario passare dalla competizione tra territori alla compartecipazione delle diverse specificità. Ricordando di aver difeso, in passato, la soppressione delle aziende di promozione per un modello più ampio, in termini di visione e dimensione, ha sottolineato che il brand costa di Toscana deve essere condiviso nei territori perché ognuno ci si riconosca.

Nel corso del dibattito è stato proiettato un video messaggio dell’assessore regionale al Turismo, impossibilitato a partecipare, che ha rilevato come la Costa sia la scommessa per la Toscana. La riflessione avviata dalla commissione e che vede fortemente impegnata anche la Regione, è il miglior percorso per analizzare le criticità e valorizzare le opportunità. Leggere ogni parte del territorio, diventa fondamentale per costruire opportunità.

Il presidente della commissione per la Ripresa economico-sociale della Toscana costiera ha ricordato la grande campagna di ascolto avviata sul territorio che ha prodotto già qualche risultato anche se molto resta ancora da fare. La necessità di dare risposte, nelle diverse specificità, è la sfida intrapresa e una tra le più grandi scommesse messe in campo dal governo regionale. Per il presidente occorre ridurre il divario tra la Toscana centrale e della Costa ed è possibile farlo anche attraverso quel piano strategico 2016-2020, allegato al programma regionale di sviluppo, che il consiglio ha approvato lo scorso 15 marzo.

Per il presidente della Provincia di Lucca e sindaco di Capannori il lavoro della commissione è prezioso perché analizzando i diversi contesti, riesce a focalizzare l’attenzione anche su settori che rischiano di perdere rappresentanza. Citando la riforma che ha portato al riordino delle funzioni, il sindaco ha parlato della Toscana come un marchio con al suo interno tanti brand. Parlando del territorio regionale come insieme di micro imprese, ha rilevato la necessità di politiche capaci di stimolare aggregazione: una tra tutte la ciclabilità definita un grande volano.

La responsabile Sviluppo Prodotti, Mercati e Offerta Territoriale di Toscana Promozione Turistica, Sandra Tafi, ha analizzato le prospettive di sviluppo turistico, illustrato le tappe della costruzione del brand, gli obiettivi fissati e le opportunità attese. Tra queste anche l’integrazione delle tipologie di turismo comuni alle cinque province della costa, la definizione delle possibilità rispetto ai competitor europei che hanno già sviluppato un brand comune.

È seguito il confronto con i rappresentati delle istituzioni locali, le categorie economiche e gli stakeholders locali, moderato da Marco Marturano.

Sul tavolo, oltre alla presentazione ufficiale del brand per il rilancio del turismo integrato con nuove opportunità quali l’offerta mare, bike, cammini e percorsi, turismo sportivo, borghi, wedding, avventura, i bisogni e le proposte del territorio.

A chiudere i lavori i consiglieri regionale Roberto Salvini e Gianni Anselmi. Per il primo è necessario curare e mantenere l’ambiente perché il turista cammina e si muove, ha necessità di servizi ma anche di sicurezza. La sinergia deve essere sviluppata così come occorre impedire che la forbice tra zone industriali e costa continui ad allargarsi. In ultimo il tema della professionalità su cui occorre investire per innalzare la qualità dei diversi prodotti.

Per il consigliere Anselmi il turismo è motore di sviluppo vero e nelle sue varie sfumature operative, invita ad una qualità del governo. Da qui l’appunto che non si inventa, è un’industria e un procedere di attività che stratificano tradizioni e scelte. Estrarre il turismo da una storia ancillare e attribuirgli pari dignità rispetto ad altri settori è un passo fondamentale ricordato più volte dal consigliere.

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ultimo aggiornamento: 23-01-2018


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