Riqualificazione urbanistica a impatto zero, ovvero senza ulteriore consumo di territorio. È la filosofia del piano di recupero approvato giorni fa in Consiglio Comunale relativo a un lotto di via Fonda, a Querceta. Un intervento di iniziativa privata che punta a riqualificare dal punto di vista ambientale e morfologico un terreno di circa 900 metri quadrati attraverso la demolizione di un fabbricato artigianale di nessun valore tipologico, e non più utilizzato da alcuni anni, per far posto a un nuovo immobile con destinazione residenziale monofamiliare. La riorganizzazione dell’area contempla anche la cessione al patrimonio comunale di circa un terzo della superficie – poco più di 280 metri quadrati – destinata a verde pubblico attrezzato.

«Il Regolamento Urbanistico del Comune di Seravezza consente e favorisce il recupero di aree artigianali dismesse contrastando in tal modo l’abbandono e il loro possibile degrado», commenta l’assessore all’urbanistica Valentina Salvatori. «Si tratta di interventi che non incidono sul carico edilizio del territorio, prevedendo ricostruzioni a fronte di demolizioni dell’esistente. Nel caso specifico di via Fonda, il piano di recupero facilita l’armonizzazione del tessuto urbano e consente anche di creare una piccola ma significativa area a verde pubblico in una parte di territorio fino ad oggi sprovvista di tale standard».

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