Si è aperto il cantiere per la ristrutturazione della copertura della Fabbrica dei Diritti o Centro di Accoglienza a Sant’Anna di Stazzema: dopo gli eventi del 5 marzo 2015 il Sindaco di Stazzema si era rivolto allo Stato perché si trovassero i fondi per ristrutturare la struttura gravemente danneggiata nella copertura dal vento con grosse infiltrazioni di acqua che rendevano il Centro completamente inutilizzabile. Il finanziamento è giunto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali attraverso la Soprintendenza di Lucca che ha in carico il cantiere che durerà circa due mesi e mezzo e si concluderà a metà aprile. La Fabbrica dei Diritti sarà quindi, allestita come spazio per un Archivio digitale sui temi delle stragi e la guerra di Liberazione con un finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri con una importante collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea che curerà gli aspetti scientifici della selezione dei documenti. Con i lavori iniziati si provvederà anche alla realizzazione di una rampa per l’abbattimento delle barriere architettoniche oltre che alla completa sostituzione della copertura con la rimozione della attuale.
‘Prende il via questo cantiere’, commenta il Vice Sindaco Egidio Pelagatti, presente alla consegna delle chiavi alla Ditta che ha vinto l’appalto, ‘che è strategico per il futuro di Sant’Anna di Stazzema e del Parco Nazionale della Pace perché consentirà di migliorare l’accoglienza e la proposta didattica alle migliaia di ragazzi che ogni anno vengono a Sant’Anna di Stazzema. La Soprintendenza di Lucca ha risposto a pieno con l’attivazione di questo cantiere alle nostre aspettative che sono quelle innanzi tutto, di rendere fruibile la Fabbrica dei Diritti, la cui copertura oggi è piena di infiltrazioni che ne impediscono l’uso. Era impensabile investire le risorse che sono già disponibili in una struttura in cui piove con il rischio che si dilapidi delle risorse che sono strategiche per il nostro Parco. Vogliamo offrire sempre maggiori servizi, il che significa innanzi tutto, avere strutture in funzione che possano dare delle risposte in termini di accoglienza. È un punto di partenza, ma con l’inizio di questo cantiere possiamo pensare in tempi stabiliti di avere presto a disposizioni anche per attività culturali e didattiche questa struttura è sicuramente prima della fine del nostro mandato amministrativo la Fabbrica dei Diritti sarà in funzione. Ringraziamo della sensibilità lo Stato ed il Governo che ancora una volta ci hanno dato una risposta concreta, dimostrando di credere nelle politiche che stiamo portando avanti. Perché sono importanti i valori e questi li abbiamo chiari e li portiamo avanti da sempre, ma anche le risorse e le struttura in cui svolgere queste attività’.
