E’ questa la domanda che si fanno le tante persone – più di 200 – che hanno seguito il percorso partecipativo “Verso il Contratto di Lago per il Massaciuccoli”, il cui obiettivo si attende venga condiviso e promosso da tutti gli enti del territorio, Regione Toscana inclusa, attraverso la firma condivisa di un Protocollo di intesa per il Contratto di Lago. Questo traguardo – o meglio, punto di partenza – è da tempo atteso da chi ha collaborato alla identificazione di interventi per migliorare lo stato ecologico del Lago con l’aiuto dei tecnici ed esperti del Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli, del Consorzio di Bonifica Toscana Nord, dell’Ex autorità di Bacino Fiume Serchio, di Arpat, del Comune di Massarosa, del Comune di Vecchiano, del Comune di Viareggio,dell’Università di Pisa e della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Comunità Interattive-Officina per la Partecipazione, che su incarico del Comune di Massarosa promotore del percorso partecipativo all’interno del progetto europeo RETRALAGS, ha progettato, facilitato e realizzato i report ufficiali degli eventi,  lascia conoscere primi numeri della partecipazione: 249 persone in tutto provenienti dai Comuni di Massarosa, Viareggio e Vecchiano, sono state presenti ad almeno un evento del percorso, 10 Enti Pubblici fra cui l’Università di Pisa, ben 54 associazioni ambientaliste, sportive, culturali, 5 Comitati istituzionali di Rappresenta Locale del Comune di Massarosa, 9 imprese fra cui aziende agricole del territorio. A seguire invece tutti gli eventi sono state 150 persone fra istituzioni, residenti e rappresentanti associazioni locali.

Nell’incontro di Sabato 24 Febbraio a La Brilla Porta del Parco MSRM, il percorso partecipativo si avvia a chiudere la sua prima fase, quella che in circa sei mesi di confronti, ha portato alla definizione del quadro conoscitivo del Lago, dello scenario di rifermento cui tendere e delle azioni necessarie per una ripresa complessiva del Massaciuccoli. La novità che introduce il Contratto di Lago è quella che i cittadini e le associazioni non solo propongono gli interventi, ma si impegnano a  diventare parte attiva del cambiamento insieme alle istituzioni.

Cosa si aspettano i partecipanti dall’incontro del 24 Febbraio? “Auspichiamo – dichiara Andrea Fontanelli, responsabile Oasi LIPU – che il 24 sia il punto di partenza per le azioni importanti ed urgenti da fare per la salvaguardia del Lago. Il percorso partecipativo si è intrecciato casualmente con l’altro percorso istituzionale di accordi sulla realizzazione di opere alternative alla grande derivazione delle acque dal Fiume Serchio al Lago Massaciuccoli (“il Tubone”). Pare che le istituzioni si stiano indirizzando per un intervento più contenuto rispetto alla derivazione delle acque: speriamo che le risorse liberate siano rese disponibili per le proposte emerse dal percorso partecipativo. Gli Enti Pubblici, il Parco, i Comuni, la classe dirigente, devono dimostrare ora di saper recepire le istanze dei cittadini e non ignorarle”.  Elena Giannini, responsabile Coldiretti Lucca, sottolinea come sia adesso il momento di passare dalle proposte ai fatti “E’ la prima volta che sul Lago viene fatto un lavoro così proficuo fra gli attori del territorio e le stesse amministrazioni che sono venute agli incontri. Tutti i partecipanti hanno dimostrato di avere a cuore le sorti del Lago e di essere capaci di analisi e proposte. La presenza di un soggetto super-partes, in questo caso, le facilitatrici di Comunità Interattive-Officina per la Partecipazione, che ci hanno fatto confrontare e condividere le proposte, che hanno realizzato i Report degli incontri, ha dimostrato che questo è il modello da seguire: coordinamento e cabina di regia”.  Anche Marino Farnocchia, Associazione Canoa e Kajak Versilia, sottolinea come il percorso partecipativo abbia dato più forza anche a quanto già loro e le altre associazioni sportive con le loro Federazioni Nazionali avevano fatto premendo sulla Regione per la valorizzazione del Lago “Sono emerse proposte concrete, ora ci aspettiamo che la Regione, gli Enti Pubblici ne tengano conto e che si responsabilizzino recependole nel Contratto di Lago e realizzandole. Tutte le associazioni partecipanti hanno dato la loro disponibilità alla collaborazione, e poi, devono ricordarsi che tutta la gente che con passione ha partecipato, è pur sempre un bacino di voti importante”

Per monitorare e supportare la reale attivazione del Contratto di Lago e la attuazione delle azioni proposte, i  partecipanti hanno espresso la volontà di auto organizzarsi in un Forum per il Lago di Puccini “Non ci potrà essere discontinuità, il percorso ha avviato un dialogo e confronto fra tutti volto all’azione, alla realizzazione di interventi che salvino il Lago – dice Enrico Arrighini  Presidente della Associazione Città Infinite e responsabile della Segreteria del Comitato per il riconoscimento UNESCO del Lago Massaciuccoli – la Regione, gli enti devono espletare quanto prima i passaggi formali per aderire al Contratto di lago. I partecipanti sono consapevoli che molte proposte progettuali emerse soprattutto dai due Tavoli: Tutela e Sviluppo, hanno bisogno di essere confrontate puntualmente sia con gli stessi Enti Pubblici che con l’Università che è stata presente fra i partecipanti, durante molti degli eventi”.

Il 24 Febbraio sarà dunque l’occasione per conoscere  gli esiti del processo partecipativo e darsi nuovi appuntamenti per portare avanti l’impegno condiviso per il Lago. L’augurio e l’urgenza adesso è che la parola passi quanto prima alla Regione e agli altri Enti locali, che firmino i protocolli di intesa e insedino la Cabina di Regia prevista dal progetto.

 

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contratto di lago incontro partecipativo lago di massaciuccoli

ultimo aggiornamento: 21-02-2018


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