Alle 13,30 di giovedì 24 febbraio 1949, iniziava – sul terreno dello stadio dei Pini – la storia della Coppa Carnevale, ora Viareggio Cup: la prima partita della prima edizione della manifestazione organizzata dal Cgc Viareggio vide in campo la selezione versiliese (coordinata da Carmelo Santini, allenatore Antonio Giordani) contro il Livorno. Alle 13.31, l’entusiasmo dei giovani viareggini – che probabilmente non si immaginavano che quel pallone sarebbe arrivato tanto lontano… – venne subito messo a dura prova dal gol (il primo nella storia del torneo) messo a segno dall’attaccante Cecchini del Livorno.
Ma la reazione non tardò ad arrivare visto che la formazione locale riuscì nel corso della partita a rovesciare il punteggio con un eloquente 4-1, frutto delle reti realizzate da Balduini, Giorgetti, Francesconi e Tofanelli.
I bianconeri superarono il turno ma la corsa si fermò il giorno dopo nei quarti di finale: sconfitta con la Lazio per 3-1.
LA FORMAZIONE bianconera che ha disputato la prima partita della Coppa Carnevale era composta da Verona, Fabbri, Michelotti, Betti, Rovini, Francesconi, Balduini, Giorgetti, Tofanelli, Taccola, Bertuccelli. Il calcio d’inizio venne battuto da Limbergo Taccola, poi finito in serie A alla Roma, personaggio conosciutissimo in città per avere – una volta chiusa l’attivitò agonistica – anche gestito nel rione ‘Vecchia Viareggio’ uno storico negozio dove veniva venduto il baccalà più buono di tutta la costa tirrenica.
LA SELEZIONE versiliese, con i colori del Cgc Viareggio, ha preso parte alla Coppa Carnevale fino al 1955, con l’inserimento non solo di giocatori locali (ricordiamo tra gli altri Adami, Vannucchi, Venturi, Iacopini, Mazzucchi) ma anche prestiti provenienti da altre società toscane. Il miglior piazzamento è l’eleminazione per sorteggio – con il Partizan Belgrado – nell’edizione del 1953 visto che non erano previsti i calci di rigore per una partita a eliminazione diretta chiusa in parità. Ma la verità su quel sorteggio probabilmente non è stata mai scritta…: in ogni caso la selezione uscì di scena a testa alta.
