Firenze Mare” (Simone Innocenti, Giulio Perrone Editore, 2017)

“Firenze Mare” è un’accurata passeggiata attraverso Firenze, una Firenze acquatica e marina, sfuggente e inconsueta che Innocenti ci presenta con grande precisione, fluidità narrativa e rigore documentaristico.

Il segreto di questo testo, capace di tenere costantemente alta l’attenzione del lettore, è proprio nel proporre un itinerario molteplice nella città Toscana. Le strade, l’Arno, le piazze, gli elementi architettonici, i dettagli decorativi e le targhe commemorative, divengono così i passaggi attraverso cui si avviano, intersecandosi con naturalezza e esaustività, percorsi storici, letterari e artistici.

Nelle pagine di “Firenze Mare” si possono fare piacevoli incontri con i luoghi e i momenti più strategici che hanno visto la città al centro del fermento letterario: da Dante a Pratolini passando da Manganelli, Luzi e Palazzeschi, dai caffè letterari alle riviste Solaria, Campo di Marte e La Voce.

Il testo riporta i riferimenti alle pagine narrative e poetiche di numerosi autori corredandole anche con un ottimo compendio di brani e versi che fanno riscoprire così pagine letterarie unite al gusto della ricerca.

Lo sguardo in “Firenze Mare” è anche uno sguardo volto alla modernità citando autori contemporanei come Divier Nelli e Vanni Santoni, e alla riscoperta di scrittori quali Delfini e Tondelli.

Accanto alla passeggiata letteraria, ciò colpisce nella lettura di questo libro è la puntigliosa ricerca che anima i passi dell’autore unita, ad esempio, a un attento studio toponomastico che contribuisce a tratteggiare il legame fra Firenze e l’acqua in una suggestiva costellazione di isole, terre strappate ai fiumi, ponti che uniscono corsi come fossero mari.

Quella che ci viene restituita nelle pagine di Simone è la dimostrazione dell’ambiziosa tesi per cui Firenze, con le sue acque, il suo turismo, il suo bagnasciuga, sia effettivamente una città di mare.

La molteplicità della città raccontata dall’autore in questo percorso offre al lettore approcci nuovi e diversificati nei confronti di un luogo geografico: talvolta sembra di passeggiare nelle suggestioni calviniane di alcune “Città invisibili”.

Infine, lo scrittore, con uno stile genuino e ironico, scavando a fondo nei substrati della città, ha saputo rendere nella trama e nel linguaggio la fiorentinità intesa come stile di contatto e elaborazione della realtà, al di là dei riferimenti puramente topografici.

Un testo quindi interessante per riscoprire con nuovi occhi la città toscana, approfondire temi e percorsi di vario genere e apprezzare un prodotto letterario innovativo e vincente, capace di procedere oltre le categorie stesse di guida letteraria per addentrarsi in modi e proposte stimolanti.

(In collaborazione con libreria “La Vela”, Viareggio)

L’autore

Simone Innocenti è un giornalista di cronaca nera e giudiziaria. Ha collaborato con “La Nazione”, “L’espresso”, “Sette”. Attualmente scrive sul “Corriere Fiorentino”. Ha scritto “Puntazza” (Erudito Editore), i suoi racconti sono stati pubblicati in varie antologie.

 

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ultimo aggiornamento: 26-02-2018


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