“Puntualmente ogni 8 marzo -afferma Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega- le donne si “dividono” fra chi manifesta in piazza e chi, invece, magari più per tradizione che per effettiva convinzione, raduna le amiche e va in pizzeria, sventolando la mimosa. Massimo rispetto per ambedue le predette opzioni -prosegue il Consigliere- ma occorre riflettere sul ruolo della donna che, tuttora, deve, ad esempio, subire trattamenti economici differenti sul posto di lavoro, rispetto all’emisfero maschile. Recentemente, poi -sottolinea Montemagni- gli italiani sono andati al voto e le note “quote rosa” hanno confermato una sorta di palese disparità fra uomini e donne. Senza ovviamente dimenticare -precisa l’esponente leghista- il tragico fenomeno del femminicidio che quando si materializza nella sua efferatezza, riempie le pagine dei giornali, o ispira dibattiti televisivi, ma resta un fatto di una gravità assoluta a cui bisogna porre rimedio. Insomma -conclude amaramente Elisa Montemagni- le donne più che festeggiate devono essere rispettate, non solo un giorno all’anno, ma per sempre!”

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8 marzo disuguaglianza femminicidio festa della donna

ultimo aggiornamento: 09-03-2018


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