Domenica 28 maggio una ottantina di volontari hanno ripulito la spiaggia libera di Levante tra via Comparini e Marina di Torre del Lago, spiaggia che, ricordiamo, è compresa all’interno della Riserva Naturale della Lecciona. La manifestazione, organizzata dal circolo locale di Legambiente Versilia, era inserita all’interno di “Spiagge Pulite e Fondali Puliti” che Legambiente organizza da ventitré anni, ed ha concluso le iniziative del mese di maggio che quest’anno abbiamo dedicato al prblema della Marine Litter, il problema globale dei rifiuti, soprattutto plastiche, che sta minacciando la salute degli gli oceani del nostro pianeta e la nostra.

All’inizio della manifestazione i volontari della LIPU hanno spiegato ai partecipanti come comportarsi durante la raccolta dei rifiuti per non danneggiare i nidi del fratino.

Anche quest’anno la spiaggia è risultata moderatamente coperta dai rifiuti lasciati dalla gente e un po’ più da materiale spiaggiato, rispetto allo stesso periodo di alcuni anni fa. Questo anche grazie alla passione di alcuni cittadini che hanno iniziato in maniera spontanea a pulire alcuni tratti di spiaggia libera, e al miglioramento nella sensibilità e nella civiltà delle persone frequentatrici.

Tra i rifiuti raccolti (mezza tonnellata circa in una cinqantina di sacchi) domina ovviamente la plastica, che sta letteralmente ricoprendo i nostri mari e gli oceani, portata spesso dai fiumi.

Tra le cose abbandonate da rilevare una ruota di scooter, una bombola del gas, addirittura una rete metallica da calcestruzzo, chissa come arriavata dal mare; abbiamo trovato e raccolto alcune siringhe anche con ago inserito.

Osserviamo ancora una volta che i cartelli, che ricordano ai frequentatori di trovarsi all’interno di un Parco, con le sue caratteristiche e le norme da seguire, sono quasi del tutto assenti perché distrutti o asportati.

Le passerelle pedonali realizzate per impedire il calpestio della duna sono danneggiate in più punti a causa dell’uso improprio che ne viene fatto (transito di biciclette, che ricordiamo è vietato e soprattutto cavalli, che con il loro peso determinano la rottura delle tavole).

Erano con noi e ringraziamo: un gruppo di ragazzi migranti della cooperativa La Ficaia, alcuni militanti dell’organizzazione Sea Shepard, la LIPU, e tutti i cittadini e amici che con noi hanno voluto passare questa bella mattina di maggio a restituire bellezza ad una delle più belle spiagge della Toscana.

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