L’agility è uno sport nel quale il cane deve affrontare, nell’ordine previsto, possibilmente senza ricevere penalità e nel minor tempo possibile un percorso a ostacoli. Questa disciplina che abbina cane e conduttore, spettacolo, tecnica, precisione e velocità, vede impegnati e valorizzati l’agilità e la capacità di apprendimento dell’animale. Dietro ad un percorso che si brucia in poche decine di secondi c’è una preparazione meticolosa uomo cane, frutto di un costante addestramento, svolto esaltando le peculiarità di ciascun soggetto senza alcuna costrizione. Un po’ di storia In Italia l’agility è approdata nel 1988; i primi stage vennero organizzati nel 1989 a Torino dal GARU (Gruppo Amici Razze Utilità), tenuti dal giudice francese Jean Pierre Garcia e dall’inglese Peter Lewis. Anche in Italia tale disciplina suscitò un interesse tale che il 1º gennaio del 1990 l’ENCI decise di pubblicare un primo abbozzo di regolamento, per poi adeguarsi – un anno dopo – a quello internazionale della FCI. Le prime gare nazionali di questo sport in Italia si sono tenute nel 1990. Da esse sono stati selezionati i primi componenti della Nazionale italiana di agility dog. Già nel 1991, grazie al successo dell’attività, hanno cominciato a diffondersi specie nel centro-nord i Club di Agility, mentre le gare si sono fatte sempre più frequenti e i concorrenti più numerosi. L’Italia si è trovata subito in una condizione favorevole nell’addestramento dei cani all’agility, siccome i centri cinofili, oltre alla decennale esperienza nei campi dell’Obedience, possono apprendere le tecniche di addestramento dalla vicina Francia, già avanti nel processo di iniziazione
Asd El Perro Loco, via Saponiera, Pietrasanta. Per contatti: [email protected]
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ultimo aggiornamento: 10-06-2018


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