«Nessun errore, nessuna impreparazione, nessun bambino escluso. Respingo in blocco le immotivate critiche di Patto Civico sulla colonia marina». Così il consigliere delegato alla scuola Riccardo Biagi sull’interrogazione presentata in Consiglio Comunale dal gruppo di minoranza.

I numeri innanzitutto. La colonia marina del Comune di Seravezza ospita complessivamente 420 bambini nei due mesi di luglio e agosto. Così suddivisi: 280 bambini della scuola primaria (70 per ognuno dei 4 turni quindicinali); 80 della scuola d’infanzia (20 per ognuno dei 4 turni quindicinali); più 40 bambini del Comune di Stazzema in luglio; più circa 20 bambini bielorussi in agosto. A questi si aggiungono gli anziani e i disabili ospitati nella seconda metà del mese di giugno: rispettivamente 40 e 20, con i rispettivi accompagnatori. «Sfioriamo pertanto i 500 utenti in due mesi e mezzo», commenta Biagi. «Pochi? Non mi sembra. Direi piuttosto il contrario. In ogni caso sono quelli che possiamo ospitare, alla luce sia delle norme di sicurezza sia dei costi, dato che il Comune – è bene ribadirlo – offre il servizio senza ricavarne alcun utile, garantendo anzi tariffe che non arrivano a coprire le spese vive. Quando Patto Civico suggerisce di aumentare il numero degli utenti intende forse dire che dovremmo sorvolare sui limiti di capienza imposti dalle norme di sicurezza e appesantire il deficit che la natura prettamente sociale di questo servizio comporta per le casse del Comune?».

Nell’interrogazione presentata da Patto Civico in Consiglio Comunale («e prontamente girata alla stampa senza attendere la risposta, come correttezza vorrebbe») si accusano gli uffici comunali di impreparazione dinanzi al boom di iscrizioni a luglio. «Gli uffici hanno lavorato bene e non c’è stata alcuna difficoltà», chiarisce Biagi. «Semplicemente, a fronte dei 180 posti disponibili nei primi due turni, abbiamo registrato 221 domande. Materialmente impossibile accontentare tutti e quindi, sulla base di un bando – pubblico e dalle regole cristalline – abbiamo stilato una graduatoria e offerto agli esclusi dei primi due turni la possibilità di iscriversi ai successivi. Chi l’ha fatto è stato accontentato. Chi non l’ha fatto è andato invece prontamente a lamentarsi su Facebook di un inesistente torto subito. Ricordo che tutto si è svolto alla luce del sole tramite bando e che i posti sono stati assegnati secondo precisi parametri, i seguenti: precedenza assoluta ai bambini residenti e iscritti alle scuole del Comune; in seconda battuta, e in caso di residua disponibilità di posti, assegnazione ai bambini residenti ma iscritti a scuole di altro Comune; poi – a scalare nell’ordine – ai non residenti che però frequentano le scuole seravezzine; ai non residenti non frequentanti ma con un genitore che lavora nel Comune di Seravezza; infine ai non residenti e non frequentanti. Invariate le tariffe – ripeto anche questo – mai aumentate proprio per andare incontro alle esigenze delle famiglie».

Incomprensibile infine la proposta di Patto Civico di rivedere la durata dei turni, passando da una turnazione quindicinale a una mensile. «Così facendo si otterrebbe l’effetto contrario a quello auspicato, cioè si dimezzerebbero gli utenti perché, se ancora non è chiaro, la capienza della struttura e la capacità economica del Comune hanno dei limiti oggettivi, non dipendenti dalla volontà degli amministratori o dei funzionari comunali», aggiunge il consigliere Biagi. «Per aumentare il numero degli utenti si dovrebbero semmai accorciare i turni, non allungarli, passando ad esempio a fasce settimanali. È questo che Patto Civico farebbe se fosse al governo di questo Comune? Ridurrebbe la colonia da 15 giorni a 7?».

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ultimo aggiornamento: 22-06-2018


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