Da Lucca al Donbass: Andrea Palmeri, l‘ex capo dei Bulldog, “scomparso” dalla città della mura nell’aprile 2014, dopo aver combattuto tra i miliziani, è oggi impegnato nella collaborazione per costruire ponti di pace. Un’esperienza, quella vissuta in questi 4 anni, che lo ha cambiato: “Mi ha fatto crescere – afferma -, ho rivalutato tante cose, e ne ho capite altre”.  Palmeri ricevette anche la cittadinanza per meriti, concessagli dal presidente del Lugansk, poi per l’ex generalissimo erano iniziate le missioni umanitarie del Save Donbass People, per aiutare chi, soprattutto molti bambini di Lugansk,  era rimasto senza niente. Guerra e non solo, per Palmeri, che da guerrigliero filo russo era diventato volontario in una situazione sempre più drammatica, con la popolazione civile che stava vivendo una catastrofe umanitaria  La Repubblica Popolare di Lugansk ha inaugurato lo scorso 29 giugno a Messina, nel viale S. Martino presso i locali della comunita’ ellenica dello stretto, il primo centro di rappresentanza in un paese della comunita’europea. Il centro ha come scopo la maggiore conoscenza tra lnr e Italia e l’attuazione di programmi culturali e umanitari che mirino alla costruzione di un ponte ideale tra i due popoli. Il presidente del CeRRPLI e’ il professore Daniele Macris ordinario di lettere presso il liceo ” Maurolico” e lettore di neogreco presso il clam dell’ateneo peloritano. Per l’occasione erano presenti rappresentanti delle istituzioni, On Ella Bucalo fdi ,il console onorario della federazione russa Giovanni Ricevuto, il deputato della assemblea siciliana Pino Galluzzo e rappresentanti della amministrazione cittadina e del locale ateneo oltre che numerosi cittadini consci che la diplomazia popolare e’ strumento importante di pace tra i popoli. Durante l’inaugurazione si e’ tenuto un collegamento skipe con Lugansk dove il ministro degli esteri Vlad Deinego, insieme al portavoce del Presidente della Repubblica Grebenuk hanno sottolineato l’importanza dell’apertura della prima sede di rappresentanza in territorio europeo: “Sebbene l’Italia non riconosca la nostra repubblica, la dipomazia popolare può colmare queste lacune, del resto la nostra repubblica ha un milione e mezzo di abitanti e da oggi uno strumento in piu per fare sentire la proria voce”. Andrea Palmeri, attuale coordinatore del centro italiano di Lugansk, era presente come relatore per curare la traduzione.

 

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ultimo aggiornamento: 02-07-2018


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