Il Consiglio Comunale di Roma ha approvato con 32 voti favorevoli, 3 contrari e astenuto la mozione 89/2018 a prima firma del capogruppo Pd, Giulio Pelonzi e sottoscritta anche da Roma Torna Roma, Sinistra X Roma, Movimento Cinque Stelle e Gruppo misto, che impegna la sindaca Virginia Raggi e la Giunta a porre in essere gli adempimenti necessari per iscrivere la citta` di Roma all`Anagrafe Nazionale Antifascista istituita dal Comune di Stazzema, in provincia di Lucca. In occasione del 70esimo anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, il comune di Stazzema, sede del Parco Nazionale della Pace, aveva istituito l’Anagrafe nazionale antifascista, “una comunità virtuale di valori, aperta a tutti coloro che si riconoscono nei principi enunciati nella ‘Carta di Stazzema’ che afferma che esistono diritti inalienabili che ogni essere umano possiede, senza distinzione per ragioni di pensiero, razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica, origine nazionale o sociale. Il Comune virtuale antifascista conta circa 40mila cittadini e oltre 150 tra enti ed associazioni che sostengono moralmente il progetto ideato dal Sindaco di Stazzema Maurizio Verona alla fine del 2017 e che continua ad avere sostenitori: hanno aderito oltre Roma, anche Torino, Carrara, Firenze, Livorno, tanti comuni della Toscana, Collesalvetti, Montignoso, ma anche comuni friulani, pugliesi, lombardi. Il 12 agosto del 1944 Sant’Anna di Stazzema, un piccolo centro della provincia di Lucca, fu teatro di una strage atroce commessa dai soldati nazisti dichiarata “crimine contro l’umanità”. Furono trucidati 560 civili, di cui 130 bambini. La più piccola aveva 20 giorni di vita.

‘Il nostro riferimento è la Costituzione i cui valori sono quelli di tutti coloro che si riconoscono nella nostra democrazia’, commenta il Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, ‘da anni parliamo ai giovani sulla necessità di ricordare per costruire un mondo in cui non si ripresentino i totalitarismi. Lo facciamo nel Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema che è un luogo di dialogo, di incontro e di confronto. Ci spaventa questo ritorno di simboli ed ideologie spesso sbandierati senza consapevolezza di ciò che significarono realmente per il nostro Paese. Ci spaventa che si sia smesso di parlare e di difendere quei valori e quei diritti che il popolo italiano ha conquistato ad un prezzo di vite altissime. L’istituzione dell’anagrafe antifascista ha avuto il merito di riaccendere il dibattito su questi temi e su questo sistema di valori che sono validi anche oggi, solidarietà, libertà, legalità, dignità dell’individuo sono temi che vogliamo riportare al centro della discussione pubblica. L’adesione del Comune di Roma e di tante altre città ci conferma che questo è accaduto e che questi temi non appartengono al passato, tanto più che si ricordano quest’anno anche gli 80 anni delle leggi razziali: ringrazio tutti i gruppi consiliari che hanno sostenuto l’adesione e saremo felici di iniziative comuni con la nostra Capitale su questi temi. Essere cittadini antifascisti significa in primo luogo aderire ad un sistema di valori, in secondo luogo impegnarsi ciascuno per la diffusione di questi valori. Con Roma abbiamo in progetto anche la collocazione della lapide con i nomi delle vittime di Sant’Anna di Stazzema distrutta dalla tempesta del 5 marzo 2015 presso il Sacrario delle Fosse Ardeatine: da mesi abbiamo contatti con Onorcaduti che ha già garantito un sostegno al progetto che legherà per sempre due luoghi della nostra storia e della nostra memoria. La mozione approvata impegna il sindaco Raggi a favorire la buona riuscita della collocazione. La lapide è stata recuperata da un Liceo artistico versiliese in un progetto che ha coinvolto studenti italiani e tedeschi: non un progetto che guarda al passato ma al futuro. Perché la memoria non è un esercizio sterile, ma conoscenza per imparare ad essere buoni cittadini’.

 

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ultimo aggiornamento: 13-07-2018


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