Costretto a vivere a Viareggio: “A Pisa ho paura di essere aggredito, sui social sono stato minacciato di morte”. Ad affermarlo è Andrea Buscemi, attore e neo assessore alla Cultura nella città della Torre, da settimane al centro di una sorta di bufera meediatica: “Sono come i nazisti e per questo bisognarà fare di tutto per fermarle, ho deciso di querelare per stalking la presidente della Casa della Donna di Pisa e la promotrice della petizione contro di me. La loro è infatti una persecuzione, costruita su un pregiudizio, contro di me”, ha affermato il politico.
“Abbiamo elencato in sede di querela – ha aggiunto il suo legale, avvocatessa Rubina Colombini – una serie di condotte che configurano diverse ipotesi di reato, dalla diffamazione, alla molestia fino agli atti persecutori”.
Buscemi, inoltre, ha ricordato che la Casa della Donna fin dal 2013, anno in cui cominciò il suo processo dopo una querela per stalking della ex fidanzata, “ha iniziato la sua guerra ideologica contro di me su presupposti falsi e con affermazioni false, visto che in primo grado e dopo un’istruttoria di tre anni sono stato assolto e in appello sono stato prosciolto perchè il reato è prescritto, quindi chi dice che sono stato condannato mistifica la realtà”.

“Leggiamo sulla stampa che Andrea Buscemi depositerà una querela contro la nostra presidente Carla Pochini e chiederà l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella – replica la Casa delle Donne: “La notizia può solo farci sorridere perchè dimostra, ancora una volta, chi sia Andrea Buscemi: un uomo che condannato a risarcire la sua ex compagna decide di ricorrere in Cassazione al solo scopo di ritardare il processo in sede civile ed evitare il pagamento del risarcimento. Questo comportamento è per noi un’ulteriore ammissione di colpa. Su Andrea Buscemi non abbiamo mai detto nulla di più di quanto è agli atti e riportato nella sentenza del Tribunale di Firenze che, ribadiamo, lo ha riconosciuto colpevole del reato di stalking ma non lo ha potuto condannare perché al tempo il reato non esisteva e perché intervenuta nel frattempo la prescrizione. Quella sentenza è definitiva e noi non ci stancheremo mai di chiedere le dimissioni di Andrea Buscemi, un uomo che non può in alcun modo rappresentare le cittadine e i cittadini pisani e tanto meno la cultura della nostra città. Ci vediamo domani in piazza!”

 

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ultimo aggiornamento: 16-07-2018


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